Continuano le polemiche in seguito all’incidente sul set di Rust che ha causato la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, e il ferimento del regista e sceneggiatore, Joel Souza. Il colpo mortale è stato esploso durante un ciak dal protagonista, Alec Baldwin, con un’arma di scena.
Sotto accusa è il sistema dell’industria che per tagliare i costi e aumentare la produzione ha abbassato i requisiti per lavorare sui set, accettando persone anche con poca esperienza – poche ore dopo il tragico incidente il «Los Angeles Time» riportava che i protocolli di sicurezza non erano rispettati, specie per quanto riguarda le armi da fuoco, e che sei persone avevano abbandonato il set diverse ore a per protestare contro le pessime condizioni di lavoro.
«Variety» ha riportato ieri le dichiarazioni molto critiche di alcuni produttori che hanno sottolineato come questa tendenza si rifletta in modo particolare sulle produzioni a basso budget o indipendenti – tra cui quella del film in questione. Gli stessi temi erano anche al centro delle rivendicazioni dello sciopero minacciato nei giorni scorsi dallo IATSE, il sindacato delle maestranze hollywoodiane, che ha poi trovato un accordo per un nuovo contratto di lavoro sui set.