L’impiccione 40/. Capi di accusa semplici
1° GIORNO DALLA DIFFUSIONE DEGLI ARTICOLI DI IMPEACHMENT PER DONALD TRUMP In nove brevi pagine, i Democratici hanno spiegato i due articoli di impeachment che hanno intenzione di votare nelle […]
1° GIORNO DALLA DIFFUSIONE DEGLI ARTICOLI DI IMPEACHMENT PER DONALD TRUMP In nove brevi pagine, i Democratici hanno spiegato i due articoli di impeachment che hanno intenzione di votare nelle […]
1° GIORNO DALLA DIFFUSIONE DEGLI ARTICOLI DI IMPEACHMENT PER DONALD TRUMP
In nove brevi pagine, i Democratici hanno spiegato i due articoli di impeachment che hanno intenzione di votare nelle prossime settimane, nei quali accusano Donald Trump di aver abusato del suo potere e “tradito la nazione”, tentando di arruolare l’Ucraina in un piano di “corruzione delle elezioni democratiche Usa”.
DIFFERENZE DI OPINIONI FRA I DEMOCRATICI
I Democratici hanno deciso di non accusare Trump di “corruzione” o “estorsione”, come era sembrato volessero fare nelle ultime settimane. Trattandosi di accuse penali, avrebbe significato dare il via a un complicato dibattito giudiziario.
Visto che “un reato invalicabile”, termine essenziale per aprire un impeachment, non deve essere un crimine specifico, i Democratici hanno preferito usare l’accusa onnicomprensiva di “abuso di potere”.
https://twitter.com/CuomoPrimeTime/status/1204585157975584768?s=19
I Dem hanno lasciato fuori anche gli elementi del rapporto Mueller, per rimanere concentrati sulle pressioni di Trump sull’Ucraina e sui suoi sforzi per ostacolare l’indagine sull’impeachment.
Su questo argomento il presidente della Commissione di Intelligence Adam Schiff e quello della Commissione Giustizia Jerrold Nadler non sono dello stesso parere. Il primo ha sempre sostenuto di volersi attenere solo alle prove raccolte durante questa inchiesta e accusare Trump di ostruzione del Congresso. Il secondo, ammettendo anche le prove prodotte dall’indagine sul Russiagate, avrebbe voluto alzare la posta e accusare Trump di ostruzione della giustizia.
L’IMPEACHMENT DAI CAPI DI ACCUSA SEMPLICI
Alla fine a prevalere è stata la linea di Schiff e gli articoli di impeachment riguardano il solo Ucrainagate.
Questa narrazione è facilmente veicolabile, al contrario del Russiagate che è più complesso e intricato di una telenovela venezuelana. Puntando solo su uno scandalo “semplice”, i Democratici sperano di raccogliere il più ampio supporto possibile, sia all’interno del partito che tra il pubblico americano.
Ciò non significa che l’appoggio sarà bipartisan. Anzi, quasi sicuramente non lo sarà.
DIFFERENZE ANCHE TRA I REPUBBLICANI
Mitch McConnell, leader della maggioranza repubblicana al Senato, ha detto ai giornalisti che un processo di impeachment con ogni probabilità verrà avviato all’inizio di gennaio, ma che sarebbe “del tutto sorpreso” se al Senato si trovassero abbastanza voti per condannare Trump e rimuoverlo dall’incarico.
McConnell, che ci terrebbe a essere il leader della maggioranza del Senato anche nel 2021, ha tutte le intenzioni di far andare avanti l’impeachement, ma con toni pacati, alzando il minor polverone possibile e dopo un attimo di respiro.
Al contrario, Trump e la Casa Bianca preferirebbero passare immediatamente al Senato dove The Donald vorrebbe spettacolarizzare il suo processo di impeachment, chiamando a testimoniare Hunter Biden e il presidente della Commissione di Intelligence Adam Schiff,
A fine giornata, dopo aver definito gli articoli di impeachment “fragili, patetici e ridicoli” e aver twittato il proprio rammarico e la propria rabbia, Trump è partito per un comizio in Pennsylvania, stato che nel 2016 aveva votato per lui, e si è immerso in un bagno di folla amica.
Da lì ha tuonato contro Washington, nemica e corrotta, chiedendo aiuto alla sua base, gli unici di cui può fidarsi veramente.
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