L’impiccione/4. L’impeachment, un articolo che vende
Impeachment Quarta tappa della rubrica online «L'impiccione». Occhi indiscreti sulle indagini intorno a Donald Trump
Impeachment Quarta tappa della rubrica online «L'impiccione». Occhi indiscreti sulle indagini intorno a Donald Trump
19° GIORNO DALL’APERTURA DELL’INDAGINE PER IMPEACHMENT
I Democratici stanno cercando di raccogliere quante più informazioni possibili, il più rapidamente possibile. Per questo motivo, le deposizioni avvengono a porte chiuse, evitando le caotiche dirette TV che, a questo punto dell’investigazione, si ritorcerebbero contro di loro. Perché di caos ce n’è già abbastanza.
IL MODELLO WATERGATE
La maggior parte dei veterani del Congresso sostiene che sia molto meglio seguire il “modello Watergate”: investigare prima in privato, e poi coreografare una serie di audizioni a porte aperte che ricreino per il pubblico ciò che l’indagine ha trovato.
Ecco perché la testimonianza davanti agli investigatori della Camera di Fiona Hill, ex consigliere principale di Trump per la Russia e l’Europa, è avvenuta a porte chiuse, nonostante la sua testimonianza sia molto importante. Ci si attende infatti che abbia raccontato come lei e altri funzionari si siano fortemente opposti alla rimozione ingiustificata di Marie Yovanovitch dal ruolo di ambasciatrice Usa in Ucraina.
Sin dall’inizio, Hill ha considerato quel licenziamento come un abuso da parte degli alleati del presidente, che cercavano di allontanare quella che percepivano come un ostacolo per i loro personali obiettivi in politica estera. L’ex consigliere Hill ha lasciato il suo incarico al Consiglio di sicurezza nazionale pochi giorni prima della famigerata telefonata del 25 luglio fra Trump e il presidente ucraino, ed è la prima persona impiegata alla Casa Bianca a essere sentita dagli investigatori della Camera, che l’hanno interrogata per 9 ore.
POLITICA ESTERA USA REALE E PERCEPITA
Ciò che Hill ha probabilmente aiutato a delineare è la differenza tra la politica estera degli Stati Uniti ufficiale e quella vera: Fiona Hill era la funzionaria del Consiglio di sicurezza nazionale, e quindi avrebbe dovuto essere lei la responsabile della politica ucraina, come persona incaricata di consigliare il presidente in merito. Ciò che invece probabilmente verremo a sapere è che è stata in gran parte esclusa dai giochi, in quanto c’è un’altra politica statunitense estera attualmente in corso, diretta da altre persone, come l’ambasciatore Usa in Ue Gordon Sondland, che lavoravano su parti di politica ucraina di cui Hill non aveva mai saputo nulla.
Lo stesso Gordon Sondland che, seguendo l’esempio di Marie Yovanovitch, ha deciso di disobbedire agli ordini di Trump e testimonierà, sempre a porte chiuse, questa settimana.
Sondland, in teoria, essendo l’ambasciatore americano presso l’Unione europea, non avrebbe dovuto avere nulla a che fare con l’Ucraina, che non fa nemmeno parte dell’Ue. In realtà era stato incaricato da Trump di lavorare sulla politica ucraina, per spingere la lista di priorità del presidente Usa, che a quanto pare non combacia con quella della nazione che rappresenta.
Da Sondland, strenuo difensore del presidente nonostante abbia deciso deciso di testimoniare, non ci si aspettano informazioni spinose per Trump, bensì un racconto giustificante di tutta la vicenda.
LA NUOVA STAGIONE
L’impeachment è entrato di forza nella vita degli americani e si può dire che sia un articolo che vende. Una ricerca su Etsy, il mercato dei regali online, rivela oltre 4 mila articoli a tema impeachment, tra cui candele, spille, cappelli e tazze.
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