L’impiccione/34. Carte scoperte
19º GIORNO DALL’INIZIO DELLE UDIENZE PUBBLICHE SULL’IMPEACHMENT Finita la pausa del Ringraziamento, si riprende da dove eravamo rimasti. Il lavoro investigativo e le udienze pubbliche sono per ora concluse, il che […]
19º GIORNO DALL’INIZIO DELLE UDIENZE PUBBLICHE SULL’IMPEACHMENT Finita la pausa del Ringraziamento, si riprende da dove eravamo rimasti. Il lavoro investigativo e le udienze pubbliche sono per ora concluse, il che […]
19º GIORNO DALL’INIZIO DELLE UDIENZE PUBBLICHE SULL’IMPEACHMENT
Finita la pausa del Ringraziamento, si riprende da dove eravamo rimasti. Il lavoro investigativo e le udienze pubbliche sono per ora concluse, il che significa che il Comitato Giudiziario nelle prossime settimane comincerà a prendere in considerazione gli articoli di impeachment. Mercoledì ci sarà un’audizione pubblica con quattro costituzionalisti che discuteranno la prassi legale per l’impeachment.
DOVE SIAMO ORA
Ci si trova adesso in una specie di interregno, situato tra la raccolta dei fatti e l’impeachment vero e proprio. Ciò che abbiamo visto finora non è stato l’impeachment in senso formale. Appena il comitato giudiziario comincerà a mettersi all’opera, quello potrà essere formalmente considerato come l’inizio della procedura di impeachment.
COSA CI DOBBIAMO ASPETTARE
Sarà una fase di maggiore chiarezza: gli articoli di impeachment saranno resi noti, i deputati presenteranno emendamenti e voteranno pubblicamente. Tutto sarà molto più trasparente di come abbiamo visto, in quanto, fino ad ora, a essere coinvolto era il Comitato di Intelligence, che per definizione agisce in un ambiente secretato e si occupa di materiale protetto.
Da ora in poi si giocherà a carte scoperte e non più di fioretto: il gioco diventerà brutto, palese e incasinato. Se è già sembrato tale, ora lo sarà molto di più. Aspettiamoci anche un grande spargimento di tweet presidenziali.
COSA C’È IN GIOCO
La posta in gioco è più che mai l’opinione pubblica. I costituzionalisti in diretta TV dovranno stabilire in cosa consiste il concetto di “reato invalicabile” e trovare una definizione condivisa. I media di destra e di sinistra racconteranno l’evento ma sarà più difficile stornare la narrazione verso progetti di discredito. Non si parla più di esperienze personali di attori politici, ma della Costituzione degli Stati Uniti.
COME LA PENSANO I REPUBBLICANI
Mentre i Democratici stavano finendo di scrivere il loro rapporto ufficiale sulle indagini sull’impeachment che viene reso pubblico oggi, i Repubblicani hanno già pubblicato un documento di 123 pagine che nel codice di Washington si chiama “pre-rifiuto”, dove si sostiene che tutto ciò che abbiamo sentito e visto finora è stato travisato.
Una confutazione diretta di tutto ciò che è uscito dalle udienze pubbliche e dalle trascrizioni di quelle a porte chiuse, riguardo la telefonata di Trump al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il Gop non vede nulla di anomalo e sostiene che Trump, quando ha spinto l’Ucraina a indagare su Joe Biden, l’abbia fatto per un.”genuino e ragionevole” scetticismo e preoccupazioni più che legittime. Questo a dispetto delle testimonianze che puntano in tutt’altra direzione.
CHI CI SARÀ MERCOLEDÌ
Trump e il suo team legale non parteciperanno all’udienza di mercoledì. Il consigliere della Casa Bianca Pat Cipollone ha inviato una lettera piccata al presidente del comitato giudiziario della Camera, Jeff Nadler criticando quello che ha definito “un processo ingiusto” e rifiutando l’offerta di parteciparvi. Nella lettera Cipollone non ha escluso la partecipazione della Casa Bianca ad altre udienze e ha tempo fino a venerdì per dire se in futuro Trump parteciperà o se non si presenterà mai alle udienze.
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