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L’impiccione/26. Tutte le indagini del Presidente

L’impiccione/26. Tutte le indagini del Presidente

6º GIORNO DALL’INIZIO DELLE UDIENZE PUBBLICHE SULL’IMPEACHMENT Le indagini su Trump spaziano da ostruzione alla giustizia per il Russiagate a corruzione per la questione Ucraina, ad altre sulle sue dichiarazioni […]

Pubblicato quasi 5 anni fa

6º GIORNO DALL’INIZIO DELLE UDIENZE PUBBLICHE SULL’IMPEACHMENT

Le indagini su Trump spaziano da ostruzione alla giustizia per il Russiagate a corruzione per la questione Ucraina, ad altre sulle sue dichiarazioni dei redditi, che per ora nessuno ha mai visto. Riguardo l’impeachment oggi ci sono due udienze pubbliche, una più potente dell’altra, che nuovamente toccheranno corde intime e nervi scoperti del popolo americano.

CHI TESTIMONIA QUESTA MATTINA

La mattina sarà il turno del tenente colonnello Alexander Vindman, massimo esperto di Ucraina nel Consiglio di sicurezza nazionale, e di Jennifer Williams, aiutante del vicepresidente Mike Pence. Nella sessione pomeridiana testimonieranno Kurt Volker, ex inviato speciale in Ucraina, e Tim Morrison, esperto di Russia ed Europa nel Consiglio di sicurezza nazionale di cui non fa più parte.

Vindam sarà importante come lo è stata l’ex ambasciatore Usa in Ucraina Marie Yovanovitch, vale a dire nel modo in cui si presenta al pubblico e nelle corde anche umane che riesce a toccare. Vindman è un veterano pluridecorato della guerra in Iraq e da ciò che è trapelato dalla sua testimonianza a porte chiuse, è un concentrato di senso dello Stato, onore, dovere e patriottismo difficile da ridicolizzare e sminuire.

Vindman è una delle tre persone che hanno ascoltato la famigerata telefonata del 25 luglio di Trump al presidente ucraino Volodymyr Zelensky il che significa che è difficile criticarlo come testimone in possesso di informazioni di seconda mano. Racconta cosa ha sentito in prima persona, smentirlo equivale dargli del bugiardo.

CHI TESTIMONIA QUESTO POMERIGGIO

Nella sessione pomeridiana, si prevede che Volker dovrà confrontarsi con le possibili incoerenze emerse tra la sua testimonianza originale e quelle di altri testimoni. Storia del tutto diversa per la testimonianza di Morrison. Morrison è visto dai repubblicani come uno dei pochi testimoni scelti da loro e approvati dai democratici che potrebbe aiutarli a sostenere il loro caso,.

Morrison è una specie di testimone double face, buono tanto per i democratici che per i repubblicani. Da un lato, descrive la stessa angoscia e lo stesso allarme dettagliati dagli altri testimoni riguardo la campagna di pressione di Trump e Giuliani sull’Ucraina. Dall’altro Morrison è un lealista di Trump e un falco conservatore che ha dichiarato nella sua deposizione a porte chiuse di non pensare che il presidente abbia fatto niente di illegale o di improprio nella chiamata del 25 luglio.

ANCORA PIÙ INDAGINI IN CORSO

Il presidente della Camera Nancy Pelosi in un’intervista rilasciata alla Cbs ha dichiarato che Trump dovrebbe testimoniare riguardo il suo impeachment. “Ha un’occasione per presentare il suo caso al Congresso”, ha detto Pelosi aggiungendo che potrebbe farlo anche per iscritto. Trump ha accolto bene la proposta, e ha twittato che, sebbene non voglia dare legittimità a un’inchiesta che è solo una caccia alle streghe, potrebbe essere d’accordo riguardo il testimoniare.

Intanto i democratici della Camera hanno detto a un tribunale federale che stanno indagando su una precedente testimonianza scritta di Trump, quella riguardante il Russiagate, per scoprire se in quell’occasione ha mentito al consulente speciale incaricato dell’indagine, Robert Mueller. Al momento quella su Mosca e quella su Kiev sono due indagini separate ma potrebbero confluire, perché se Trump avesse mentito a Mueller, questa sarebbe ostruzione alla giustizia. Quindi un altro articolo di impeachment.

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