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Licata, un sì davanti alla piattaforma Eni

Licata, un sì davanti alla piattaforma Eni

Referendum Trivelle Blitz in gommone a largo di Licata, una delegazione di Sinistra italiana

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 aprile 2016

’Quasi-blitz’ in gommone verso la piattaforma ’Prezioso’ al largo di Licata (Agrigento). Lo ha tentato ieri una delegazione di Sinistra italiana composta dai deputati Nicola Fratoianni, Erasmo Palazzotto e da Luca Casarini. «Andiamo sulla piattaforma per bucare la cappa mediatica sul referendum, per dire forte e chiaro che questo paese deve guardare a un nuovo modello di sviluppo basato sulle energie rinnovabili e fare meno regali ai petrolieri».

Nel pomeriggio infatti i tre sono salpati dal porto di Licata e hanno navigato in direzione della piattaforma Eni. Al loro arrivo hanno trovato un discreto blocco di motovedette di polizia e guardia di finanza a ’difesa’ del catafalco. Poco male: l’obiettivo era arrivare il più vicino alla meta per aprire lo striscione «Si vota Sì». Poi il ritorno a Licata e il comizio insieme ai comitati impegnati nella campagna per il sì al referendum del 17 aprile sulle trivelle. La giornata era iniziata con un’iniziativa al porto di Sciacca (Ag) insieme ai deputati Campanella e Bocchino.

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