Yasmina Khadra

L’ultima notte del Rais

Sellerio 15 €

Chi già conosce Yasmina Khadra, pseudonimo dello scrittore algerino Mohammed Moulessohoul, ricorderà le prime cinque pagine del romanzo L’attentatrice. Cruda e asciutta cronaca dei minuti che seguono a un’esplosione di matrice terroristica. Ex militare dell’esercito, osteggiato dagli alti gradi per i temi trattati nei suoi libri, Khadra ha abbandonato la divisa nel 1999 e si è poi trasferito a Parigi. Undicesimo titolo pubblicato in Italia, L’ultima notte del Rais vede Mohammar Gheddafi raccontare in prima persona il cammino verso la morte, fatto a pezzi da coloro che, in un eterno e incontrollabile delirio di onnipotenza, fino all’ultimo si era ostinato a credere sempre e soltanto dalla sua parte. Braccato dalle forze ribelli, assediato, disperato animale in fuga ormai privo di forze, Gheddafi continua a recitare sé stesso. Impartisce ordini assurdi, annienta fisicamente e verbalmente qualsiasi obiezione provenga dall’esigua corte che lo accompagna, affida ai ricordi l’inutilità di residue illusioni, celebra i riti dei pasti e delle droghe come se fosse ancora nel suo palazzo di Tripoli. Le ultime cinque pagine che chiudono il romanzo, rimandano, con identica e necessaria crudeltà di cronaca, alle prime cinque de L’attentatrice.

Serhij Zadan

La strada del Donbas

Voland € 20

Prima di tutto una precisazione geografica: il Donbas, affluente del Don, scorre nell’omonima regione che nel marzo del 2014 si è unilateralmente separata dall’Ucraina. Detto ciò, le quattrocento pagine di Zadan potrebbero benissimo venir trasportate nell’On the road di Kerouac, nei racconti di frontiera di Charles Bukowski, in Chiedi alla polvere di John Fante. Ed è questo che subito induce a collocare là, con le dovute distanze non soltanto fisiche, la stazione di servizio, protagonista e casus belli del romanzo. Nel Donbas torna da Kiev, dopo un numero di anni imprecisato, Herman, agente pubblicitario e inquilino di una komunalka, una casa comune evacuata. Suo fratello se n’è andato senza preavviso e per sempre. Che fare, allora, delle pompe di benzina? Se lo chiedono Herman e l’assurda corte di precari della vita, frequentatori e a loro modo custodi della decrepita stazione. Alcol, rock, jazz, fame, sonni insonni, sesso triste, solidarietà biascicata, preti vigliacchi, minacce, esplosioni sono gli ingredienti volutamente scomposti di una trama sospesa tra ironia e disperazione, dramma e farsa. Molte le curve, tra immense distese di grano, sulla strada del Donbas. Capire la direzione giusta sarà molto, molto complicato.

Massimo Cuomo

Bellissimo

Edizioni e/ o € 17

Dentro ci avverti qualcosa di Macondo e forse anche del Pelourinho di Bahia. Senza alcun rimprovero a Massimo Cuomo di scimmiottare vanamente Marquez e Amado, anzi. Il suo Bellissimo sceglie Merida, Messico, per raccontare la storia di Miguel e Santiago, figli di Maria Serrano, stanca da chissà quanto della vita, e di Vicente Maya, guapo invecchiato e deluso. Un giorno del 1976, Miguel viene al mondo. La sua bellezza semina stupore e incanto tra le corsie dell’ospedale. È bello mille volte di più del padre guapo, un milione di più della madre Maria e del fratello Santiago. Non può saperlo Miguel, ma d’ora in poi essere bellissimo segnerà il suo destino, lo trasformerà in artefice involontario del dolore di donne e di uomini, Santiago primo fra tutti. Lo porterà a fuggire, ritornare, cercare perdono, isolarsi dal mondo, scrivere lettere mai spedite. Gli attori di Cuomo interpretano un copione che fa di ogni personaggio un protagonista: Maria, Vicente, il nonno Hermenegildo e la sua spossata Ford, Rosita cui ruba il primo amore, il venditore di amache, le due americane incontrate nei suoi vagabondaggi. E Santiago, il solitario che butta via sé stesso e i sogni, il fratello che non hai smesso di amarlo e di essere amato. Bellissimo davvero.

Qui Xiaolong

Il poliziotto di Shangai

Marsilio € 18

Con La misteriosa morte della compagna Guan, pubblicato da Marsilio, i lettori italiani scoprono nel 2002 l’ispettore Chen Cao. Strana figura questo poliziotto, che nella Cina comunista ormai soltanto a parole conduce le sue inchieste sul filo del rasoio impugnato dal potere; che odia i compromessi tanto quanto ama la poesia antica e i tagliolini con cipollotti verdi e maiale sminuzzato; che si muove nel pantano della corruzione sfuggendo a trappole e agguati. Sotto la veste del noir, costruito con sapienza, Xiaolong racconta un paese rivolto a Occidente prendendone il peggio e sacrificando il popolo. Da allora, Chen è tornato in altri dieci romanzi, dove compaiono soltanto accenni alla sua vita precedente, alle sue origini. Le racconta adesso, Qui, sovrapponendo la storia di Chen alla propria di esule dai tempi di piazza Tienanmen. Ecco allora la Cina della Rivoluzione Culturale, con le delazioni, i processi, le pubbliche umiliazioni, la censura; la Cina del dopo Mao, ipocritamente impegnata a costruirsi grandi fortune e solidi privilegi; la Cina dei vecchi quartieri, che le ruspe cancellano insieme a migliaia e migliaia di esistenze. L’amara e drammatica scoperta del passato di Chen e di Xialong fa amare entrambi ancora di più.

Juan José Saer

Le nuvole

La Nuova Frontiera € 16, 50

Il luogo dell’antefatto è Parigi, la stagione un’estate torrida in cui Píchón Garay affoga. A farlo tornare lì dopo vent’anni, il disbrigo di alcune faccende di famiglia. Tra pochi giorni lo raggiungerà il suo amico Tomatis, che nel frattempo gli aveva annunciato l’invio di un floppy disc da parte di un comune conoscente. La busta è arrivata il 21 giugno, insieme a una lettera d’accompagno. Un passo recita “Il testo che ti mando mi è stato affidato da una novantenne che credo non l’abbia mai letto. Per sua fortuna la poverina è morta, mentre lo stavo decifrando e ricopiando con la massima fedeltà…”. Quella sera, la sera del sei luglio, Píchón si decide ad aprire il floppy mangiando le ultime, rosse, ciliegie estive. Apprenderà così l’incredibile, sciagurata, surreale storia del dottor Real, che in un gelido agosto argentino del 1804 si ritrova al comando di una carovana composta da trentasei persone: militari, guide e prostitute per scortare cinque diversamente matti da Buenos Aires a un manicomio modello. La magnifica penna di Saer non è soltanto foriera di avventure oniriche, ma soprattutto artefice di un affresco che dipinge la solitudine, l’esigua distanza tra vero e falso, il dubbio sul reale significato della parola follia.

Brian Panowich

Bull Mountain

NNE € 18

Hai un bel cambiare vita, metterti sul petto una stella da sceriffo, sposare una donna che ti ama e con la tua famiglia nulla c’entra. Quando sei un Burroughs, non basta chiamarsi Clayton e stare dalla parte giusta per distinguerti da Ridley, Cooper, Gareth, Buckley, Halford. Non basta, perché i Burroughs sono da sempre una dinastia di assassini, padrona di un impero tra i boschi della Georgia del Nord, fondato producendo illegalmente whisky e poi metanfetamina. Tutti morti, tranne te e Clayton, tuo fratello, una bestia gigantesca circondata da bestie pronte a uccidere, ricco da far schifo, temuto da tutti, anche dalla legge più forte della tua. Ma quando, un giorno, l’agente federale Simon Holly arriva in paese, vedi in lui la possibilità di mettere la parola fine a una storia che fine non sembra avere. Niente di più sbagliato. Il sangue tornerà a scorrere, l’odio crescerà, la parola pietà perderà ogni senso se mai, lì, lo ha avuto. L’esordio letterario di Panowich è una saga intrisa di crudeltà, forte come lo sparo che esce dal fucile di Gareth, bambino di appena nove anni; un romanzo cucito e scucito mirabilmente, così da imprigionare chi legge dentro un dramma crudele, in cui nemmeno chi resta può dire di aver trovato salvezza.

Graziella Martina

Parigi controcorrente

Magenes € 19

Ricordate i bei tempi in cui la partenza per un viaggio, non importa se vicino o lontano, era preceduta dalla ricerca e dall’acquisto di una guida su carta? Le librerie ne erano sovraffollate, e in quell’eccesso si cercava il baedeker che suggerisse il meglio in fatto di itinerari, indicazioni, indirizzi. Bei tempi, appunto. Perché oggi molti preferiscono affidarsi a internet per mettere insieme una guida fai da te, che ben poco ha di originale. Tra gli ostinati autori di manuali cartacei, un posto d’onore spetta senz’altro a Graziella Martina. Votata alla ricerca dell’insolito, che scova nel corso di ripetute esplorazioni, è sua una recentissima guida di Parigi. Decisione coraggiosa rispetto a una città raccontata in un milione di modi, sempre spacciati come “diversi e sconosciuti”. Diversa e sconosciuta, questa Parigi invece lo è. Te ne accorgi sfogliando a caso i capitoli divisi per arrondissement, dove il detour regna sovrano dietro ogni angolo, dentro una via, davanti al civico di un palazzo, sotto le navate di una chiesa, nell’androne di un palazzo, sotto l’insegna di un negozio o di un bistrot. Se mai si finirà di scoprire la Ville Lumière, Graziella ci aiuta a scoprirla, un po’di più. Fuor di banalità e millantati segreti.

826 Valencia (a cura di)

642 idee per scrivere

L’ippocampo Ragazzi € 12,90

Il collettivo 826 Valencia è una scuola di scrittura creativa e disegno nata nel 2002 a San Francisco per sostenere bambini e adolescenti con problemi scolastici. L’ippocampo ha tradotto in Italia i due volumi frutto del lavoro di insegnanti e allievi, titolo del secondo 642 idee per disegnare. I vostri pargoli, o quelli dei vostri amici se ne farete loro dono, si troveranno davanti centinaia di pagine bianche a righe, o bianche e basta se a entrare in gioco è la matita. In alto un breve suggerimento. I temi, gli spunti, le occasioni, i luoghi, gli interrogativi stimolano la fantasia nelle direzioni più diverse, lasciandole totale libertà di decisione. Qualche esempio: Per cosa vorresti essere celebre, Descrivi il gusto di gelato che ti ricorda il tuo posto preferito, Scrivi i tuoi pensieri se fossi un albero trasformato in legname, Tu e un amico trovate un missile spaziale, Scrivi un racconto intitolato ‘Il pirata che sorrideva troppo’. E passando al disegno: Una tigre felice in una città, Un mondo migliore, Una bambina che lancia mirtilli nel cielo, Una spiaggia d’inverno, Un quartiere che profuma di dolce. Suggeriamo noi: un’estate senza ipnosi da giochi e cartoni animati sul cellulare di mamma o di papà. Che idea meravigliosa.