Festeggia i suoi primi dieci anni di vita il festival romano «Libri Come» – curato da Marino Sinibaldi, Michele De Mieri e Rosa Polacco, in programma dal 14 al 17 marzo all’Auditorium Parco della Musica – e lo fa attraverso un percorso di incontri e presentazioni che ruotano intorno al cruciale tema della libertà, guardando in particolare ai giovani.

«Dieci sono gran parte dei diciassette anni di vita della Fondazione Musica per Roma che è molto giovane», ha spiegato in occasione della presentazione del programma della kermesse il presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina. Inoltre, ha aggiunto Regina, «la libertà è uno dei criteri fondanti del nostro spazio come europei e dobbiamo custodire tutto questo per tanti decenni ancora».

Ampio perciò, anche se non esclusivo, lo spazio dedicato ad autrici e autori europei. Dalla Spagna arrivano Javier Cercas, Clara Uson e Manuel Vilas; dalla Francia Adeline Diuedonné e Adelaide Bon; dalla Germania Uwe Timm; dal Regno Unito Anthony Cartwright, dalla Scandinavia Kader Abdolah; dalla Polonia Olga Tokarczuk, dalla Russia Zoja Svetova. Mentre il 16 marzo si segnala la presenza della filosofa ungherese Agnes Heller.

Tra i protagonisti della rassegna, anche lo scrittore statunitense Peter Cameron, quello di origine haitiana Dany Laferrière e la anglocanadese Rachel Cusk. Molti, naturalmente gli autori italiani, tra cui Gianrico Carofiglio, Niccolò Ammaniti, Michela Murgia e i candidati al Premio Strega 2019, Marco Missiroli e Antonio Scurati. E non si esclude una «lezione sulla Libertà» di Andrea Camilleri.

In vista della nuova edizione si tirano poi le somme su questi primi dieci anni che hanno visto succedersi all’Auditorium oltre 325 mila persone e di più di 1000 scrittori.