La guerra in Libia rischia di estendersi al mare e di coinvolgere direttamente la Turchia. Il portavoce dell’autoproclamato Esercito nazionale libico al comando del generale Haftar, Ahmed Mismari, ieri ha dichiarato che il supporto logistico della Turchia alle forze di Misurata fedeli al premier Serraj si sta trasformando in intervento diretto nel conflitto in corso, pertanto le navi turche o in arrivo dalla Turchia saranno bombardate non appena entreranno in acque territoriali libiche dall’aviazione della Cirenaica. Da ieri intanto nell’aeroporto di Bengasi sono stati bloccati tutti i voli da e per Istanbul. Il presidente turco Erdogan dal G20 di Osaka ha dichiarato che «se questa decisione è stata presa da Haftar possiamo prendere le misure necessarie».