L’aviazione dell’ex agente Cia, Khalifa Haftar, sta bombardando gli avamposti jihadisti nella città di Derna. Ieri 5 morti e 21 feriti per l’esplosione di due autobombe nell’est del paese. Il primo attacco a Tobruk, città orientale che ospitava il parlamento di Haftar, prima che venisse sciolto dalla Corte suprema la scorsa settimana.

La seconda autobomba è esplosa all’esterno di una base dell’aviazione ad al-Bayda, causando la morte di 4 persone. Proprio ad al-Bayda ha sede l’Assemblea costituente che sta tentando senza successo di redigere una costituzione. Il gruppo jihadista radicale Ansar al Sharia avrebbe confermato di aver rapito due giornalisti tunisini di cui non si hanno notizie dall’8 settembre scorso.

Infine, i corpi di tre giovani attivisti libici sono stati ritrovati decapitati ieri sempre a Derna. Gli uomini, noti per il loro attivismo sui social network, erano stati rapiti all’inizio del mese. E così non si placa lo scontro che vede impegnate sul campo 1700 milizie, con le continue incursioni dell’aviazione egiziana e del Qatar, inaspritosi dopo il tentato golpe, ideato al Cairo, per azzerare il parlamento a maggioranza islamista della scorsa primavera.