Con uno scarno comunicato diffuso ieri l’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) comandato dal generale Khalifa Haftar ha annunciato di aver condotto nuovi raid nel sud della Libia che hanno avuto come bersaglio tre diversi «gruppi armati ciadiani e i loro alleati». Gli attacchi avvenuti nei pressi della città di Murzuq, nella regione del Fezzan, seguono quelli dello scorso 3 febbraio, sempre nella stessa zona di Murzuq e sempre ad opera dell’aviazione di Haftar. Quello che non è ancora chiaro è se i ribelli colpiti appartengano allo stesso gruppo preso di mira nei giorni scorsi dall’aviazione francese nel nord del Ciad. Il Fezzan rischia di diventare un campo di battaglia tra le forze del generale Haftar e gli uomini fedeli al premier Fayez al Sarraj, capo del Consiglio di presidenza libico e primo ministro del governo di accordo nazionale. Oggetto della contesa sono gli asset strategici, ovvero i giacimenti di idrocarburi e gli acquedotti che riforniscono il nord.