Come scrive Mariana Mazzucato nel suo libro, Lo Stato innovatore, la cosiddetta «economia dell’offerta» lanciata negli anni ’80, indirizzata a ridurre le tasse sui profitti per rilanciare gli investimenti, ha avuto scarsi effetti sugli investimenti stessi e quindi sulla crescita, ma effetti importanti sulla distribuzione del reddito. Si potrebbe facilmente estendere questa conclusione anche alle riforme del mercato del lavoro attuate in Italia negli ultimi 15-20 anni. Come ha documentato Maurizio Zenezini in un’analisi molto dettagliata della relazione fra queste riforme e la crescita, mentre l’Italia ha sperimentato negli ultimi 15 anni la più forte deregolamentazione del mercato del lavoro...
L'inchiesta
L’Europa in crisi e il (falso) mistero della competitività
Come dimostra la Germania, lo sviluppo economico dipende dalla specializzazione della produzione