Le 80 Organizzazioni della Rete Di.Re. sono tutte con Asia, con le ministre svedesi che hanno denunciato molestie ai Summit europei, con le sportive abusate per poter accedere alle Olimpiadi, con tutte le donne che superano il silenzio anche tra le mura domestiche, liberandosi dalla paura e dalla vergogna della violenza subìta. Dalla violenza si esce con la forza delle donne.

Questo è l’appello che rivolgiamo a tutte come Associazione Nazionale Di.Re. Donne in Rete contro la violenza, ricordando loro l’importanza dei Centri antiviolenza nel liberarle dalla violenza. Le denunce lanciate in questi giorni da tante donne, dal mondo dello spettacolo a quello dello sport, dalla politica, dalle mura domestiche non fanno che confermare che c’è ancora molto da lavorare perché le donne possano sentirsi libere dalla violenza, in ogni ambito, così come confermano le 80 Organizzazioni della Rete D.i.Re che da oltre trenta anni, sostengono le donne nei progetti di uscita dalla violenza. Sottolineamo come non vi sia un tempo giusto per portare a galla le violenze subite, il silenzio non significa connivenza, né calcolo, mentre è determinate per la donna il suo sentirsi pronta ad affrontare un percorso di uscita che non necessariamente porta alla denuncia, ma la libera dal senso di frustrazione per ciò che ha subito, la rende più consapevole, non la fa sentire sola.

I Centri sostegno la forza di tutte le donne, di coloro che hanno la forza di parlare della violenza subìta nei tempi, nei modi e nelle circostanze che ritengono possibili.

Lella Palladino è Presidente dell’Associazione Nazionale Di.Re. Donne in Rete contro la violenza