Margherita D’Amico, traduttrice di Gioconda Belli, ci ha lasciato il 17 febbraio. “La donna abitata” è un romanzo di Gioconda Belli, la più grande scrittrice del Nicaragua. È la storia di una donna e del suo amore per un guerrigliero durante la rivoluzione sandinista.

Attraverso questa storia mi piace oggi ricordare Margherita, traduttrice italiana di tutti i romanzi di Gioconda Belli. Credo che nella «sua vita abbia infatti tradotto proprio quell’essere una donna abitata» che il romanzo narra.

Abitata da una forza femminile che trascende il tempo e scrive in alcune donne storie nuove e sempre uguali: di amore e di battaglia, di coraggio e di fragilità. Storie di fedeltà verso una causa, un amore, sé stesse.

Potrei ricordare qui i tanti momenti della nostra rivoluzione fallita negli anni caldi, bellissimi e appassionati della nostra giovinezza. Lo lascio fare a chi le è stato vicino in questi anni, perché le nostre strade nel tempo si erano divise. Eppure quanto lei aveva rappresentato per me lo ho ritrovato intatto nel profumo di un libro trovato per caso in libreria e di cui mi aveva incuriosito il titolo (…).

Ecco perché la voglio salutare ancora come una volta: a pugno chiuso, con un forte «Hasta la victoria siempre!»

Ciao Margherita!