Claudio Sabattini e Riccardo Terzi sono stati tra i protagonisti principali in quella parte di una generazione che ha speso la propria esistenza e intelligenza in un appassionato tentativo di cambiamento e innovazione della tradizione della sinistra per rilanciarne il significato di partecipazione democratica, di riferimento ad un interesse sociale di parte e di affermazione del conflitto sociale come fondamento della democrazia.

In questi ultimi anni poi vi è stata una intensa collaborazione tra Riccardo e la Fondazione Claudio Sabattini (di cui Terzi era tra i componenti del Comitato Scientifico), con una crescente convergenza di sensibilità sulla crisi della democrazia e della rappresentanza politica e sociale, sulla crisi del sindacato stesso.

Ciò è testimoniato dalle molte iniziative che abbiamo definito e condiviso con lui e dalla importante e recente pubblicazione su Claudio, che Riccardo ha curato con vari contributi – per conto dello Spi nazionale – e con noi.

Ci mancherai, Riccardo, in una fase in cui la tua collaborazione futura (che insieme stavamo progettando con la rivista Inchiesta) era per noi – e non solo per noi – davvero importante.