L’immagine di forze dell’ordine pagate dai cittadini che contro i cittadini difendono il passaggio del simbolo dell’orrore, rimarrà immortalata come una nuova pagina della parte più drammatica della nostra Storia.

Le facce dei poveri idioti sotto quelle mani alzate sono i volti di un reato che va punito, se siamo in un paese in cui vige ancora un ordinamento democratico.

Ma l’oltraggio maggiore proviene da chi gestisce le Istituzioni in modo insipiente ed arrogante e non può essere archiviato d’ufficio.

A pieno titolo il prefetto rappresenta il Governo sui territori ed è totale la responsabilità sua e del Ministro degli Interni per la infernale notte che ha dovuto subire la popolazione di Albano.

La prevaricazione nei confronti di una Amministrazione Comunale, legittimamente costituita e nell’esercizio delle proprie funzioni, senza alcuna emergenza pubblica che ne suffraghi l’atto di imperio, rappresenta un gesto di gravità assoluta ed un pericoloso precedente per il mantenimento della democratica agibilità delle istituzioni.

Dimissioni del Prefetto Pecoraro e del Ministro degli Interni Alfano: questa è la richiesta cui dovrebbero unirsi, oltre a cittadini e forze politiche, le stesse organizzazioni degli enti locali, ANCI in testa.

Per incapacità manifesta di gestire l’ordine pubblico; per procurato allarme e danno alle popolazioni; per prevaricazione delle istituzioni democratiche; per indebito utilizzo delle forze dell’ordine.

Ultimo e non ultimo per offesa alla Memoria dei martiri delle Fosse Ardeatine e di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita nella lotta di Liberazione dal nazismo e dal fascismo.

LUCIA BARTOLINI, orgogliosa figlia di partigiano