I sottoscritti docenti del Liceo Classico e Scientifico “Socrate” di Roma si uniscono a quanto espresso dai colleghi del Liceo Tasso nella lettera pubblicata il 28/12/2020 sul quotidiano Il manifesto, ripresa anche dai docenti di altre scuole della Capitale.

Condividiamo pienamente le considerazioni ivi contenute, e in particolare concordiamo sul punto che il problema non sia riaprire le scuole il 7 gennaio, ma mettersi nelle condizioni di mantenerle aperte, e poter programmare il proseguimento dell’anno scolastico compatibilmente con la continua evoluzione dell’emergenza sanitaria. Infatti quello che emerge con sempre maggiore evidenza dai dati disponibili è che quanto accade negli istituti è strettamente legato alla curva dei contagi della popolazione generale. Sulla necessità di tenere conto dell’andamento dell’epidemia di COVID-19, infatti, si sono recentemente espressi, Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute, che nella situazione attuale suggerisce di tenere le scuole chiuse fino a metà gennaio e Alessio D’Amato, assessore alla Sanità del Lazio, che ha invitato il governo a riflettere bene sulla data del 7 gennaio.

A nostro avviso, inoltre, le percentuali prestabilite sono eccessivamente rigide e non determinabili a priori, sia in riferimento alla quota di studenti che debbano essere presenti a scuola, sia rispetto allo scaglionamento degli ingressi; è inoltre per noi evidente che le quote attualmente fissate, applicate a livello provinciale, non tengano conto della specificità dei singoli territori e dei singoli istituti.

Come docenti sappiamo quanto la presenza, la relazione, la fisicità giochino un ruolo fondamentale nell’apprendimento, e per questo chiediamo che le misure da intraprendere in previsione del rientro nelle aule mettano veramente al centro la didattica, dando priorità al tracciamento nelle scuole e adeguando il trasporto locale alle esigenze determinate dal diritto allo studio, e non – viceversa – imponendo orari che avranno su di essa pesanti ripercussioni negative, a causa dell’impossibilità di agire sui trasporti.

Ciò che ne va di mezzo è l’apprendimento dei ragazzi, la loro formazione, in una parola il futuro dell’Italia.

Lucilla Ragusa, Silvia Acerbi, Paola Amato, Paola Argenziano, Ugo Astone, Agata Azzellini, Agnese Barbanti, Carla Battelli, Maria Belfiore, Laura Borrelli, Costantino Cacciavillani, Enrico Cerroni, Santino Chirra, Vincenza Cicero, Giovanna Colone, Benedetto Cortellesi, Marialuisa Croce, Silvia De Cicco, Lucia De Innocentis, Laura De Mattheis, Luigi De Pasquale, Fausto De Petra, Rosaria Di Donato, Laura Di Francesco, Sinforosa Di Lascio, Paola Di Scala, Claudia Fabbri, Massimo Gargiulo, Paola Grossi, Rosaria Guarnaccia, Valentina Guida, Lionello Inglese, Cristina Lo Giudice, Livia Lucheroni, Gianmarco Magistro, Ada Mariani, Domenica Martire, Francesca Marzio, Susanna Mastrofini, Marina Mendola, Giuliana Merenda, Monica Neri, Marcello Nobili, Sara Pampaloni, Anna Pannega, Valentina Pantanetti, Lorenza Parretti, Enzo Passa, Antonietta Petrillo, Filippo Raspagliosi, Mario Ratini, Paola Rocchi, Valentina Rossetti, Anna Rotondo, Francesca Sarullo, Francesca Scopingo, Donatella Serra, Maria Serravezza, Matteo Siccardi, Mario Simeoni, Fiorella Sonnino, Filomena Suriano, Sara Tenti, Marco Toppi, Maria Tucci, Simona Vecchini, Marco Zerbino.