Tragedia ad Ostia dove è stato trovato  il cadavere di un senza fissa dimora, sotto le coperte, addormentato per sempre su  un giaciglio di fortuna fatto di cartoni, proprio su piazzale della Stazione Vecchia, sotto i portici della  sede del  X Municipio. Dall’inizio di novembre sono morti in strada, solo a Roma, 9 senza fissa dimora.

E’ del tutto evidente come in questo periodo di Covid, in parallelo alle difficoltà di carattere sanitario sono  aumentate le difficoltà economiche con numerosi soggetti che hanno perso il già precario lavoro, quindi è aumentato il numero di persone a rischio abitativo e di sostentamento.

Pertanto il “piano freddo” già carente a Roma negli anni passati diventa drammaticamente insufficiente e da potenziare immediatamente con le temperature che si stanno facendo in queste ore sempre più basse.

A denunciare la grave situazione di Roma,  Piergiorgio Benvenuti   e Giuliana Salce, Presidente e Responsabile Regionale del Lazio di Ecoitaliasolidale che lo scorso anno,  oltre a raccogliere e distribuire numerosi generi alimentari, coperte ed indumenti, hanno passato una intera notte tra i clochard per rendersi personalmente conto delle difficoltà di chi non ha un tetto sotto il quale dormire.

“Bene il volontariato che come ogni anno sta facendo tantissimo, ma per difendere e garantire la vita ai senza fissa dimora, sempre più numerosi e purtroppo “invisibili” è necessario l’intervento organizzato e programmato da parte delle Istituzioni, in primis del Comune di Roma, considerando che in questi giorni le temperature saranno ancora più basse”.

“Non ci risulta –proseguono Benvenuti e Salce- ma speriamo di essere smentiti,  che vi sia stato un incremento dei posti letto o di ricoveri per le persone più fragili che vivono in strada rispetto al precedente anno, eppure si sarebbe dovuto programmare per tempo, anche  a causa della pandemia,  un intervento straordinario”.

“Da parte dell’amministrazione guidata dalla Sindaca Raggi vi è stato l’annuncio di un accordo quadro di durata quadriennale e di un bando da 9 milioni di euro per 500 nuovi posti,  gara con scadenza 18 dicembre 2020, quindi ad  inverno inoltrato,  però non risulta ancora aggiudicata e più che progetti a lunga scadenza vi è necessità di un intervento tempestivo per arginare il freddo di questi giorni e dei successivi”.  “Lo ricordiamo ogni anno, il freddo arriva in inverno, a gennaio, e non è possibile non comprendere come una  programmazione adeguata può salvare vite umane –sostengono gli esponenti di Ecoitaliasolidale-  soprattutto quest’anno con l’aggravante del Covid, che certamente mette in difficoltà anche  coloro che svolgono attività di supporto ai senza tetto come  i volontari”.

“E’ da ricordare come solo  a Roma ci sono circa  8mila persone senza fissa dimora, e almeno 3.000 persone rimangono escluse da qualsiasi tipologia di accoglienza. Purtroppo già si debbono registrare 9 decessi, l’ultimo dei quali è stato ad Ostia in queste ore, auspichiamo –concludono Benvenuti-Salce- risposte chiare, immediate  ed azioni concrete da parte delle Istituzioni per salvare vite umane”.