La commissaria europea Mairead McGuinnes ha dichiarato che entro l’anno verrà presentato l’atto delegato che deve decidere quali sono le energie rinnovabili e di conseguenza gli investimenti sostenibili, che hanno diritto ad utilizzare i fondi Next Generation UE.  Va esclusa in radice l’energia nucleare, che non è rinnovabile ed è pericolosa. Anche il gas naturale va escluso in quanto energia fossile che produce CO2.

Il tempo stringe e la situazione del clima diventa sempre più drammatica, come hanno avvertito il VI rapporto IPCC e il recentissimo rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep).

Non è accettabile che il ministro Cingolani continui ad essere ambiguo sul nucleare. E’ Ministro della Repubblica e ha il dovere costituzionale di rispettare con lealtà il risultato del voto popolare che per due volte ha bocciato il nucleare in Italia.

Il nucleare di nuova generazione non esiste nemmeno come progetto e anche le centrali nucleari in costruzione 3+ in Francia e Finlandia sono in ritardo di oltre 10 anni e stanno costando 5 volte quanto previsto. La Francia ed altri paesi puntano ai soldi del NGEU per coprire costi proibitivi. La vittoria del NO nel referendum del 2011 ha evitato all’Italia questi costi incontrollati e il pericolo del nucleare.

Il nostro obiettivo deve essere realizzare gli impegni di riduzione entro il 2030 di almeno il 55% le emissioniclimalteranti. Il Governo non vara un piano per le rinnovabili per recuperare il grave ritardo che si sta accumulando. Sorge il sospetto che al Ministro Cingolani non dispiaccia il ritardo su fotovoltaico ed eolico per giustificare le aperture sull’uso del gas naturale come chiedono Eni ed altri gruppi.

Verniciare di verde il nucleare è pura propaganda ed è contro gli impegni di Parigi per il clima. Se l’Ue accettasse questa scelta, propugnata dalla Francia, i fondi della NGEU finirebbero per finanziare l’industria di stato francese, per prolungare la vita dei vecchi reattori russi nell’est europeo e nuove installazioni in Polonia. Il contrario di una transizione ecologica.

Per questo abbiamo lanciato, tramite Change.org – le firme in queste ore si stanno moltiplicando –  una lettera aperta al Governo italiano per chiedergli di bloccare il tentativo in sede europea di equiparare il nucleare alle energie rinnovabili, ricorrendo se necessario anche al veto dell’Italia.

Roma, 27 ottobre 2021