Amedeo Traversetti se ne è andato negli studi di Radio Città Aperta, la sua casa, la sua famiglia, la sua vita per 40 anni. Ha vissuto per la radio e nella radio si è spento.

Ieri mattina, come faceva da sempre, ha aperto le trasmissioni alle prime luci del giorno. La sua voce anche ieri ha accompagnato chi si preparava ad andare al lavoro, all’università, a scuola o semplicemente si è collegato su Rca per ascoltare le notizie.

Quindi si è messo alla regia per assistere la collega impegnata nella rassegna stampa. Poi il malore improvviso e la morte giunta in pochi attimi. 59 anni, storico redattore di Radio Proletaria, la “madre” di Rca, Amedeo Traversetti lascia un vuoto incolmabile tra i colleghi e i compagni di tante lotte, davanti al microfono e nelle strade non solo di Roma.

“Radio Città Aperta non sarà più la stessa senza di lui”, scrive la redazione dell’emittente romana.

I compagni del manifesto partecipano al dolore di amici e famiglia.