Centinaia di gruppi e associazioni in decine di paesi hanno aderito alla Giornata mondiale di azione per la pace in Yemen, il 25 gennaio. I bombardamenti iniziati nel marzo 2015 e portati avanti dalle monarchie del Golfo insieme al blocco navale e di terra hanno provocato la catastrofe umanitaria più grave degli ultimi tempi. Decine di migliaia di persone sono morte, sotto i bombardamenti o per effetto dell’assoluta mancanza di beni di prima necessità. Il paese è devastato, metà della popolazione si trova in uno stato di grave insicurezza alimentare.

Le monarchie del Golfo e in particolare l’Arabia saudita si avvalgono della collaborazione diplomatica, economica e spesso militare da parte dei paesi occidentali e non solo. Il 25 gennaio è un occasione per dire basta tutti insieme. Basta al sostegno militare, basta al blocco, e aumento degli aiuti umanitari allo Yemen.

In Italia per ora gli eventi di piazza previsti per il 25 sono: A Roma, Piazza Monte Citorio, ore 15- 17,30, promosso da Rete No War Roma e dalla Wilpf. A Cagliari, viale Trento davanti alla sede della giunta regionale, ore 10.30-11,30, promosso da Sardegna pulita e Donne ambiente Sardegna. A Genova, ponte Etiopia, presidio dalle 16,30 proposto dal Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali. Il collettivo autonomo dei portuali di Genova ha allestito la pagina Facebook “ Il mondo dice no alla guerra allo Yemen”.