24 maggio 1915: l’Italia entra in guerra. Come ogni anno deve essere ricordata sempre la scelleratezza della monarchia, dei governanti, della borghesia, capaci di gettare milioni di vite umane dentro ad una tragedia di incalcolabile portata per la loro insensata volontà di potenza, dominio, sfruttamento.

Non dimenticare mai e ricordare sempre da che parte si collocano gravissime responsabilità storiche. Ricordare sempre anche se sono passati più di cent’anni perché l’orrore della guerra, come dimostra l’attualità, è sempre in agguato ad ogni tornante della storia.