Il segretario ci sarà, certo, ma parlerà il 9 settembre, il giorno della prima riunione della giunta per le elezioni del senato che affronterà la decadenza di Berlusconi. Lo stesso giorno, nel pomeriggio, parlerà anche Pippo Civati. Ma la chiusura della festa democratica di Milano, una delle più politicamente ’pesanti’ d’Italia, tocca a Matteo Renzi. I maligni dicono che la federazione milanese si porta avanti con il lavoro, e già chiude con il cavallo vincente del congresso. Gli organizzatori negano. «Pura casualità, il 15 Epifani non poteva, deve essere alla Scuola di formazione politica di Cortona. Si tratta solo di incastri di agende».

L’anno scorso, in piena era bersaniana, Renzi alla festa di Milano non era neanche andato. «Voleva portare il suo ’format’ e non se ne fece niente. Quest’anno invece non ha posto quelle condizioni e si confronterà con un giornalista».

Intanto cresce l’attesa per il fatidico annuncio di Renzi, ovvero il lancio ufficiale della sua candidatura alla segreteria. È aspettato per domani, ai comizi delle feste di Forlì e di Reggio Emilia.