Ci sono Batman, Gandalf il Grigio e Wildstyle dai capelli multicolore che camminano discutendo per il reame di Oz. Uno stupefacente incontro tra immaginari remoti nello stile comico e paradossale traslato dal lungometraggio Lego the Movie, ma qui siamo in un videogame e controlliamo in prima persona il trio di mattoncini antropomorfi in Lego Dimensions, la più estrema e riuscita deriva videoludica dei giocattoli componibili del colosso danese.
Sviluppato da Traveller’s Tales Games per Playstation 4, Wii U e XBox One, Lego Dimensions è la summa artistica e teorica del lavoro che il team ha svolto negli anni trasformando in mattoncini elettronici saghe come Star Wars e Il Signore degli Anelli e le epopee del fumetto di Marvel e DC Comics. Mai come prima infatti la fusione di storie in un «multiverso» che risulta credibile, amabile e naturale è stata così sinfonica.
Potremo giocare con i personaggi e i mondi di Harry Potter, dei Gremlins, dei Ghostbusters, del Dottor Who, di Ritorno al Futuro, dei Simpsons e molti altri ancora nella loro trasformazione in giocattolo, sebbene nella scatola del videogame siano inclusi solo il terzetto già citato e per gli altri sia necessario acquistare un espansione. Ma non si tratta solo di contenuti digitali aggiuntivi perché come per lo Skylanders di Activision i personaggi virtuali di Lego Dimensions sono giocattoli veri che vengono riconosciuti dalla console dopo averli posizionati su un piedistallo che li trasforma in immagine elettronica. Quindi è difficilmente evitabile per il collezionista, i bambini e i genitori che sono cresciuti con i Lego desiderare questi giocattoli di plastica così affascinanti, sebbene per terminare il gioco principale non siano necessari. È arduo resistere alla loro «giocattolosa» bellezza anche se questi pupazzi rappresentano una spesa in più, ma trattandosi di Lego i personaggi non sono solo inerti soprammobili perché si possono smontare e ricombinare, dando libero sfogo ad una creatività materiale, alimentando il desiderio di inventare e costruire, magari mischiandoli assieme agli altri mattoncini conservati nel cassetto, per continuare a giocare fantasticando fuori dal videogame. Anche il portale, ovvero la piattaforma da collegare alla console, va montato come qualsiasi altra opera di Lego prima di iniziare il videogame. Quindi Lego Dimensions è una spassosa combinazione tra due modi di giocare in continua espansione, poiché nel tempo gli universi si aggiungeranno agli universi, così arriveranno ET e persino l’inquietante mondo di Portal.
La trama di Lego Dimensions è delirante in maniera squisita nel suo miscelare commedia, epica e non-sense: c’è il perfido Lord Vortech di Vorton che ha l’ambizione di impadronirsi del centro del multiverso Lego ai fini di dominarlo; tuttavia ha bisogno di dodici oggetti mitici, tra cui le scarpette di Dorothy, l’Unico Anello e la kryptonite. Viaggiando tra i mondi toccherà al giocatore arrestare le mire del malvagio cospiratore.