Il quadro politico, in Colombia, è stato ridisegnato dalle elezioni legislative che si sono svolte domenica scorsa all’insegna, ancora una volta, della violenza e delle frodi. L’astensione è stata massiccia, di oltre il 57%. Al Senato, il partito della U, la formazione del presidente in carica Manuel Santos (ricandidato alle presidenziali di maggio), dovrà cercare alleati. Il partito del suo principale antagonista, l’ex presidente Alvaro Uribe (nella foto), che ha presentato il nuovo Centro democratico con il suo nome, è la seconda forza politica di opposizione. Il partito della U ha ottenuto 21 seggi, Uribe, 19, il Partito conservatore 19, e quello Liberale 17. Al parlamento, Santos e la Coalicion de Unidad Nacional hanno però conservato la maggioranza relativa, ottenendo 92 dei 166 seggi. Pur non avendo fatto il pieno come aveva promesso, Uribe, amico dei paramilitari, conta di far pesare sul voto delle presidenziali la sua acerrima opposizione alla soluzione politica, in discussione all’Avana tra governo e guerriglia marxista delle Farc.