Qualsiasi viaggiatore perduto tra le fenditure dei monti e i larghi orizzonti del mare della Grecia, in navigazione verso i numerosi arcipelaghi che costellano quel territorio per metà sommerso dalle acque, capisce a un colpo d’occhio che l’isola di Creta ha una identità tutta sua. Ha un sapore di erbe speziate e formaggi freschi come lo ximomizithra, e un colore eccentrico che sorprende per le mutazioni repentine. D’altronde, è sufficiente ammirare anche solo la ricostruzione - quella «scenografia sfacciata», come la stigmatizzò lo storico dell’arte Cesare Brandi - del fastoso palazzo di Minosse a Cnosso, per intuirlo. Ovunque, riverbera una...
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Leggende cretesi ad alta quota
In viaggio. Ottocento monasteri, cinquecento gole di montagna, necropoli tardo minoiche e palazzi veneziani. L'isola bagnata dal mar Egeo e da quello libico ha uno scenario drammatico, che nulla concede alla visione da «cartolina»