Nella legge di stabilità sarebbe prevista una nuova riduzione al fondo patronati, accompagnata dalla diminuzione dell’aliquota contributiva e dell’acconto. I tagli previsti si sommano a quelli già fatti l’anno scorso, pari a 35 milioni di euro. Una stangata per i patronati che coprono il 36,4% delle domande di assistenza inoltrate all’Inps nel 2014. «I tagli al fondo patronati sono una scorciatoia che rischia di comprimere il diritto dei cittadini ad avere un’assistenza previdenziale gratuita e di compromettere la stessa funzionalità dell’Inps – sostiene Morena Piccinini, presidente Inca-Cgil – Se venisse confermata questa indiscrezione avrebbe inevitabilmente un impatto sulla capacità di intervento della rete dei patronati». I tagli di risorse ai patronati in legge di stabilità vanno rivisti: è quanto chiede 50&Più, l’associazione degli over 50 di Confcommercio: «I patronati danno un servizio che nessun altro è in condizione di dare». Per il segretario generale dell’associazione, Gabriele Sampaolo, «quest’anno il taglio vede 26 milioni in meno, non si capisce bene quale sia lo spirito di questo intervento».