Legacoop lancia il «manifesto per la casa»
Il presidente di Legacoop Simone Gamberini
Economia

Legacoop lancia il «manifesto per la casa»

Edilizia Popolare Il piano per costruire 50mila alloggi di edilizia residenziale-sociale. «Serve una Piattaforma finanziaria sul modello di quella francese»
Pubblicato circa 5 ore faEdizione del 27 settembre 2024

Un appello a tutti i soggetti e gli attori interessati per dare vita ad un nuovo “Manifesto per la Casa”, a partire da strumenti finanziari e interventi legislativi e fiscali, con l’obiettivo di riportare le politiche abitative al centro delle politiche di welfare e di sviluppo non solo economico, ma anche culturale e sociale del paese.

A lanciarlo è Legacoop per «dare risposte concrete al disagio abitativo diffuso che investe più di 5 milioni di persone nel nostro paese». «La nostra proposta – sottolinea il presidente di Legacoop Simone Gamberini – va in direzione di un nuovo modello di welfare, che includa non solo la casa, ma anche la presenza dei servizi necessari alla creazione di comunità coese ed integrate».

Legacoop Abitanti ha già presentato, a novembre 2023, un Piano Pluriennale di risorse per la realizzazione, con forme di partenariato Pubblico Privato, di 50mila alloggi di edilizia residenziale sociale, per coprire il fabbisogno abitativo emergente dei prossimi 10 anni per quelle categorie che non possono accedere all’alloggio pubblico, candidandosi a realizzarne il 10%, con un risparmio di 277 milioni di euro per le finanze pubbliche.

Vista la difficoltà del reperimento delle risorse necessarie, Legacoop Abitanti sta definendo i contenuti di una proposta per la creazione di una Piattaforma finanziaria, sul modello di quella realizzata in Francia, alimentata da risorse pubbliche nazionali e regionali, in grado di attrarre investimenti europei (Banca europea degli investimenti e Banca del consiglio di Europa) e che, con ulteriori strumenti di natura legislativa e fiscale, possa incentivare la partecipazione di soggetti privati nella realizzazione di alloggi per particolari categorie sociali svantaggiate (giovani, anziani, migranti) oppure per specifiche categorie di lavoratori che non trovano accesso al mercato della casa in determinate aree geografiche.

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