L’amministrazione Trump ha finalizzato i piani di trivellazione per un’ampia area dello Utah protetta da due monumenti nazionali, Bears Ears e Grand Staircase-Escalante. La decisione arriva due anni dopo la drastica riduzione voluta da Trump delle dimensioni delle aree protette e il giorno dopo il voto del senatore repubblicano dello Utah, Mitt Romney, che si è espresso a favore dell’impeachment e della rimozione dall’incarico di The Donald.

La mossa di Trump è destinata a sollevare polemiche e intensificherà la battaglia legale con le tribù di nativi americani della zona e i gruppi di conservazione ambientale. Le distese di calanchi spazzate dal vento, i canyon a fessure strette e le imponenti formazioni rocciose sono considerate aree sacre da diverse nazioni di nativi e apprezzate dai paleontologi. Bears Ears contiene decine di migliaia di artefatti e arte rupestre; negli strati rocciosi della Grand Staircase, gli scienziati hanno portato alla luce fossili di dinosauri di 75 milioni di anni fa.

Queste terre, però, ospitano anche quantità significative di petrolio, gas e carbone che l’amministrazione Trump vuole sfruttare. Il servizio forestale che gestisce le terre ha affermato che i nuovi piani bilanciano gli interessi economici della regione con la necessità di salvaguardare le meraviglie naturali e culturali. I monumenti sono stati istituiti ai sensi della legge sulle antichità del 1906, che autorizza un presidente a proteggere le terre pubbliche di importanza archeologica. La Grand Staircase è stata designata come monumento nazionale da Bill Clinton nel 1996. Bears Ears da Barack Obama venti anni dopo. Sotto Trump, Grand Staircase è stato dimezzato, mentre Bears Ears si è ridotto dell’85%.