LUIGI ABIUSI
Undine di Christian Petzold
Diamanti grezzi di Josh e Benny Safdie
Long Days Journey Into Night di Bi Gan
High Life di Claire Denis
Ad Astra di James Gray
Le sel des larmes di Philippe Garrel
Il buco in testa di Antonio Capuano
Ema di Pablo Larrain
Hidden life di Terence Malick
Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo
7 esperimenti
Pino di Walter Fasano
Padrone dove sei di Carlo Michele Schirinzi
Temperance di Alberto Baroni
Un giro di giostra di Mauro Santini
Incedere+Retrocedere=Ascendere di Ilaria Pezone
A fuoco di Riccardo Giacconi
123 moons di Gaia Giani
Un disco
Shadow Formes di Trees Speak

CARLO AVONDOLA
Richard Jewell di Clint Eastwood
La casa dell’amore di Luca Ferri
La France contre les robots di Jen-Marie Straub
Le sel des larmes di Philippe Garrel
Hunted di Vincent Paronnaud
In between dying di Hilal Baydarov)
Roubaix, une lumière di Arnaud Desplechin
Time di Garrett Bradley
Il processo ai Chicago 7 di Aaron Sorkin
Il colore venuto dallo spazio di Richard Stanley
ritorni, (ri)apparizioni, guilty pleasures: Le chat dans le sac (Gilles Groulx 1964, su youtube), Strategia del ragno (Bernardo Bertolucci 1970, a raitre fuoriorario), Un petit monastere en toscane (Otar Iosseliani 1988, cinematheque.fr henri), Compagne nude (Bruno Pischiutta 1977, cine34), Le renne blanc (Erik Blomberg 1952, blu-ray/dvd tamasa)

ENRICO AZZANO
festival:
Hopper/Welles di Orson Welles
City Hall di Frederick Wiseman
Wife of a Spy di Kiyoshi Kurosawa
Labyrinth of cinema di Nobuhiko Obayashi
Relic di Natalie Erika James
sale/streaming
Memories of murder di bong joon-ho
Diamanti grezzi di josh e benny safdie
Tenet di di Christopher Nolan
Promare di Hiroyuki Imaishi
Il lago delle oche selvatiche di Diao Yinan
serie:
Haikyu!! di Masako Sato
La regina degli scacchi di Scott Frank
bonus track:
Mandibules di Quentin Dupieux

JOHN BLEASDALE
Borat subsequent moviefilm di Jason Woliner
Possessor di Brandon Cronenberg
The personal history of David Copperfield di armando Iannucci
Host di Rob Savage
Uncut Gems di Josh Safdie e Benny Safdie
She dies tomorrow di Amy Seimetz
The invisible man di Leigh Wannell)
I am Greta di Nathan Grossman)
Notturno di Gianfranco Rosi)
Tenet di Christopher Nolan

MATTEO BOSCAROL
Expedition Content di Veronika Kusumaryati, Ernst Karel
Kontora di Anshul Chauhan)
Tora-san wish you were here di Yoji Yamada
The rain’s ark di Kao Senami
State of Emergency, episodio the Solitude of 19:00 di Sion Sono
World of Tomorrow episode III: the Absent Destinations of David Prime di Don Hertzfeldt
Edo Avant-Garde di Linda Hoaglund
The day of destruction di Toshiyaki Toyoda
Horizon Blue di Hiroshi Harada
bonus film: The brilliant biograph: earliest moving images of europe (1897-1902) raccolta di actualities passata a pordenone (online)

GIOVANNA BRANCA
First Cow di Kelly Reichardt
Hopper/Welles di Orson Welles
City Hall di Frederick Wiseman
Notturno di Gianfranco Rosi
One Night in Miami di Regina King
Petite Fille di Sebastien Lifshitz
Roubaix, una luce nell’ombra di Arnaud Desplechin
Makongo di Elvis Sabin Ngaibino
The Mandalorian di Jon Favreau
Undine di Christian Petzold

ALBERTO CASTELLANO
Tenet di Christopher Nolan
Il processo ai Chicago 7 di Aaron Sorkin
Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli
Miss Marx di Susanna Nicchiarelli
Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo
Notturno di Gianfranco Rosi
Siberia di Abel Ferrara
Una intima convinzione di Antoine Raimbault
Matthias & Maxime di Xavier Dolan
Roubaix, une lumière di Arnaud Desplechin
evento extra
Lovecraft Country – la terra dei demoni – serie televisiva sky atlantic
«Forrest» radio1 dal lunedì al venerdì ore 9,30

MASSIMO CAUSO
We are who we are di Luca Guadagnino
The last hillbilly di Diane Sara Bouzgarrou e Thomas Jenkoe
Unusual Summer di Kamal Aljafari
Undine di Christian Petzold
Rizi (Days) di Tsai Ming-liang
Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo
Le streghe di Robert Zemeckis
Chasing Dream di Johnnie To
On the rocks di Sofia Coppola
Uncut Gems di Benny e Josh Safdie

Favolacce

NATASHA CECI
Sorry, we missed you di Ken Loach
Otac (Father) di Srdan Golubovic
Yalda, a night for forgiveness di Massoud Bakhshi
Rizi (Days) di Tsai Ming- liang
There is no evil di Mohammad Rasoulof
Richard Jewell di Clint Eastwood
80.000 Schnitzel di Hannah Schweier
Botox di Kaveh Mazaheri
Mariam di Sharipa Urazbayeva
Exile di Visar Morina

CECILIA ERMINI
Her socialist smile di John Gianvito
An unusual summer di Kamal Aljafari
The works and days (of Tayoko Shiojiri in the Shiotani Basin di C. W. Winter e Anders Edström
Towards the ocean, towards the shore di Sky Hopinka
Catskin di Ina Luchsperger
Iwow: i wall on water di Khalik Allah
Avant l’effondrement du Mont Blanc di Jacques Perconte
Movie that invites pausing di Ken Jacobs
O que há em ti di Carlos Adriano
The witches di Robert Zemeckis
Pino di Walter Fasano
il cinema di Govindan Aravindan + Robert Morris. Monumentum 2015–2018 (Galleria Nazionale di Roma) + L’agave striata nel jardin exotique d’èze+ Daniel Steegmann Mangrané (Hangar Bicocca di Milano

SERGIO M. GRMEK GERMANI
(in ordine di proiezione)
Ivana cea Groaznica di Ivana Mladenović (al Trieste Film Festival)
Ricordo della settimana d’aviazione di Luca Comerio e Il polentone a Pont Canavese di Giovanni Vitrotti (a Il Cinema Ritrovato)
Gente delle Langhe: Incontro con il padre di Vittorio Cottafavi (in Fuori orario)
Altre epifanie di Ellis Donda (a I mille occhi)
Il Carso, un mondo di pietra di Tino Ranieri e Gianni Alberto Vitrotti (a Energie dei luoghi)
Abwege di Georg Wilhelm Pabst (alle Giornate del cinema muto)
Un soupçon d’amour di Paul Vecchiali (al Torino Film Festival)
Fiamme sul mare di Michal Waszynski e Vittorio Cottafavi (dvd ed. Ripley’s)
e il libro appena uscito di Marc Scialom (in corso di lettura) Dormeur debout (ed. Artdigiland)

NICOLA FALCINELLA
Solo film usciti in sala o nei festival:
City Hall di Frederick Wiseman
First Cow di Kelly Reichardt
Hidden Life di Terrence Malick
Nomad – in cammino con Bruce Chatwin di Werner HerzogVitalina Varela di Pedro Costa
Father di Srdan Golubovic
Roubaix, una luce di Arnaud Desplechin
Cosa sarà di Francesco BruniLa ragazza d’autunno di Kantemir Balagov
Il lago delle oche selvatiche di Diao Yinan
menzioni speciali: due documentari preziosi come Honeyland di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov e La strada per le montagne di Micol Rubini

BEATRICE FIORENTINO
Uncut Gems (Diamanti grezzi di Josh e Benny Safdie
Undine di Christian Petzold
Ema di Pablo Larraín
High Life di Claire Denis
L’hotel degli amori smarriti di Christophe Honoré
First Cow di Kelly Reichardt
Il lago delle oche selvatiche di Diao Yinan
Roubaix, una luce nell’ombra di Arnaud Desplechin
Guerra e pace di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo

FABIO FRANCIONE
In un anno disgraziato ed epocale come il 2020, in cui anche il mondo delle immagini e dei media ha subito mutazioni, il cinema moltiplica le sue declinazioni non più solo nei formati e nelle durata, ma anche negli spazi in cui si vede. Su ciò bisogna cominciare a fare i conti, al di sopra sia dei nuovi hub industriali o indipendenti sia dei vecchi generi, pertanto segnalo ai primi 8 posti:
Volevo nascondermi di Giorgio Diritti
Miss Marx di Susanna Nicchiarelli
ExtraLiscio – Punk da balera di Elisabetta Sgarbi
Cattività di Bruno Oliviero
In the mood of love (restauro) di Wong kar-Wai
La vita davanti a sé di Edoardo Ponti
Fascista (restauro) di Nico Naldini
No borders. Flusso di coscienza di Mauro Caputo
Le ultime due caselle, 9 e 10 sono occupate dalle serie, che in generale non amo particolarmente: Freud, Snowpiercer, Young Wallander. E a prescindere Il Commissario Montalbano e i racconti di Agatha Christie. Poi come vengono a mente: gli 80 anni di Adriano Aprà, lo streaming del progetto creativo di Ricci Forte del Marino Faliero di Gaetano Donizetti, Il barbiere di Siviglia TV di Mario Martone, Cercando la luce l’autobiografia di Oliver Stone, il Marlon Brando italiano della riedizione in DVD di Queimada e Ultimo tango a Parigi, l’auspicabile riscoperta del cinema e della TV di Franco Giraldi.

DONATELLO FUMAROLA
(10 al cinema)
The nose or Conspiracy of Mavericks di Andrey Khrzhanowsky
Richard Jewel di Clint Eastwood
Communism and the net. or: the end of representative democracy di Karel Vachek
Hidden life di Terrence Malick
La ragazza d’autunno di Kantemir Balagov
Undine di Christian Petzold
Siberia di Abel Ferrara
Spy no tsumaè di Kyoshi Kurosawa
True Mothers di Naomi Kawase
Kitoboy di philipp Yuryev
nella pandemia digitale: The world moves on (John Ford 1934), La france contre les robots (Jean-Marie Straub), Film catastrophe (Godard 2019), Lahi, hayop (Lav Diaz), The vampire bat (Frank Strayer 1933), Le streghe (Robert Zemeckis), La scuola prossima (Alberto Momo), Terracarne (Antonello Matarazzo), Incedere+retrocedere=ascendere (testamento) (Ilaria Pezone), Purple sea (Amel Alzakout e Khaled Abdulwahed), City Hall (Frederick Wiseman). Le visioni ‘ritrovate’ (a Bologna): Charles mort ou vif (Alain Tanner 1969), Uzmuri (Nutza Gogoberjdze 1934), Kisapmata (Mike de Leon 1981), The male animal (Elliot Nugent 1942).

MARCO GIUSTI
We are who we are di Luca Guadagnino
Small axe di Steve McQueen, soprattutto l’episodio Lovers Rock
The disciple di Chaitanya Tamhane
Il buco in testa di Antonio Capuano (Teresa Saponangelo migliore attrice dell’anno)
The queen’s gambit di Scott Frank
Sto pensando di finirla qui di Charlie Kaufmann
Spaccapietre dei fratelli De Serio
Zamka contact di Ismael el Iraki
La nuit des rois di Philippe Lacote
Assandira di Salvatore Mereu

SILVIO GRASSELLI
Dieci film da non dimenticare, non i migliori, corti medi e lunghi, in ordine sparso:
Downstream to Kinshasa di Dieudo Hamadi
Inferru di Daniele Atzeni
To the moon di Tadhg O’Sulliva
Shadows of Your Childhood di Mikhail Gorobchuk
Zero di Soda Kazuhiro
Trouble Sleep di Alain Kassanda
Corpus Christi di Jan Komasa
Sapelo di Nick Brandestini e Taylor Segrest
Genius Loci di Adrien Merigea
Automotive di Jonas Heldt

LEONARDO GREGORIO
Undine di Christian Petzold
Zombi Child di Bertrand Bonello
I Miserabili di Ladj Ly
Richard Jewell di Clint Eastwood
A russian youth di Alexander Zolotukhin
Jessica forever di Caroline Poggi, Jonathan Vinel
Checkpoint Berlin di Fabrizio Ferraro
Mank di David Fincher
Borat – seguito di film cinema di Jason Woliner)
Sto pensando di finirla qui di Charlie Kaufman

MARIA GROSSO
Antigone di Sophie Deraspe
Sandlines di Francis Alÿs
Marek Edelman… c’era l’amore nel ghetto di Jolanta Dylewska e Andrej Wajda
Due di Filippo Meneghetti
Cosa resta della rivoluzione di Judith Davis
Sqizo di Duccio Fabbri
Nardjes a. un giorno nella vita di una manifestante algerina di Karim Aïnouz
En busca del Óscar di Octavio Guerra
La bufera di Marco Ferrari
Il dono della luna di Gianni Vukaj
non c’è un ordine: è un ensemble. e anche Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma, Storia di un matrimonio di Noah Baumbach, ultimo film in sala prima della prima quarantena, Kabei – our mother di Yoji Yamada, I misteri di Lisbona di Raúl Ruiz e Chant d’hiver di Otar Iosseliani su fuoriorario/raiplay (un vero bene di conforto!), Petite fille di Sébastien Lifshitz.

GEMMA LANZO
Diamanti grezzi di Josh e Benny Safdie
Days di Tsai Ming-liang
I Miserabili di Ladj Ly
On the rocks di Sofia Coppola
Mank di David Fincher
Ema di Pablo Larraín
Notturno di Gianfranco Rosi
Tenet di Christopher Nolan
1917 di Sam Mendes
The social dilemma di Jeff Orlowski

SANDRA LISCHI
Jean-Luc Godard, Le livre d’image (finalmente visto!)
Tenet, di Christopher Nolan
Nomad, di Werner Herzog
La candidata ideale, di Haifaa Al-Mansour
Visto in sala e incontro con l’autrice al glorioso cineclub Arsenale
di Pisa nel periodo di riapertura: Miss Marx, di Susanna Nicchiarelli
Visto a «Lo schermo dell’arte” online: Storia di un albero, di Flatform
Visti al TorinoFilmFestival online: La rivoluzione siamo noi (Arte in
Italia 1967/1977), di Ilaria Freccia; Suole di vento-Storie di
Goffredo Fofi, di Felice Pesoli; Pino, di Walter Fasano (suggerisco di
vederli insieme)
2020, quarantena a vent’anni (allievi del primo anno del corso di
reportage del CSC Abruzzo, supervisione al montaggio Daniele Segre)
The Shortest Night, di Matias Guerra e Andrea Semerano (presto online
su http://theshootist.org/)
I selezionati del festival itinerante di videoarte “Loops Expanded”
(https://loops-expanded.com )

THOMAS MARTINELLI
The Nose or Conspiracy of Mavericks di Andrej Khrzhanovskij
Volevo nascondermi di Giorgio Diritti
Sorry we missed you di Ken Loach
Kill it and leave this town di Mariusz Wilczynski
La regina degli scacchi di Scott Frank (serie tv)
En rang par deux, incontro con Aliou e Afif di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti, Viola Mancini
A black Jesus di Luca Lucchesi
1917 di Sam Mendes
Hello, we lied di Laura Gamse
Il mistero di Henri Pick di Rémi Bezançon
rarefatte visioni mascherate o a distanza su piccolo schermo, alla ricerca del meno scontato o promosso, nella pluralità di tecniche, format, genere o non genere, vero o finzione.

RAFFAELE MEALE
In un anno così assurdo e (si spera) irripetibile ho lasciato da parte le uscite in sala canoniche concentrandomi solo sui film visti ai festival – in presenza, e dunque sul grande schermo – e su quelli reperibili solo sulle piattaforme (anche all’interno dei palinsesti festivalieri). 10 titoli (+1) per entrambe le categorie. e poi un fuori quota, extralarge.
10 (+1) visti sul grande schermo ai festival
Bad roads di Natalya Vorozhbit
Careless crime di Shahram Mokri
City Hall di Frederick Wiseman
Cosa sarà di Francesco Bruni
Dau. Natasha di Ilya Khrzhanovskiy, Jekaterina Oertel
The disciple di Chaitanya Tamhane
Le Eumenidi di Gipo Fasano
Genus Pan di Lav Diaz
Guerra e pace di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti
Malmkrog di Cristi Puiu
Uppercase print di Radu Jude
10 (+1) visti su non troppi pollici:
Borat – seguito di film cinema di Jason Woliner
Il buco in testa di Antonio Capuano
Camp de maci (Poppy field) di Eugen Jebeleanu
Color out of space di Richard Stanley
Corman’s eyedrops got me too crazy di Ivan Cardoso
Diamanti grezzi di Ben e Joshua Safdie
Labyrinth of cinema di Nobuhiko Obayashi
Relic di Natalie Erika James
Sto pensando di finirla qui di Charlie Kaufman
Le streghe di Robert Zemeckis
Tora-san, wish you were here di Yoji Yamada
fuori quota
Hopper/Welles di Orson Welles

Frederick Wiseman, regista di City Hall

MAZZINO MONTINARI
Questa non è una classifica, ma solo una lista dei titoli che hanno generato riflessioni,pensieri e parole
City Hall di Freferick Wiseman
Gagarine di Fanny Liatard e Jérémy TRouilh
Non ci sarà mai più la neve di Malgorzata Szumowska
One Night inMiami di Regina King
Moglie di una spia di Kiyoshi Kurosawa
1917 di Sam Mendes
Bacurau di Juliano Dormelles, Kleber Mendonça Filho
e poi le serie: Ethos, The Boys,Tales from the Loop,e infine tutti gli audiolibri ascoltati quest’anno grazie ad Altavoce di Radiotre

GIONA A. NAZZARO
Diretta instagram Jean-Luc Godard – Lionel Baier film dell’anno
(menzione d’onore: La France contre les robots di Jean-Marie Straub)
poi
We are who we are di Luca Guadagnino (film imprendibile dell’anno)
Notturno di Gianfranco Rosi
Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo
Hammamet di Gianni Amelio
Undine di Christian Petzold
L’hotel degli amori smarriti di Christoph Honoré
Da 5 Bloods – Come fratelli di Spike Lee
Richard Jewell di Clint Eastwood
Non odiare di Mauro Mancini
Il processo ai Chicago 7 di Aaron Sorkin
Siberia di Abel Ferrara

SILVIA NUGARA
Sul finire del 2019 Sorry we missed you di Ken Loach, poi, in ordine cronologico di visione
The woman who ran di Hong Sangsoo,
Paris calligrammes di Ulrike Ottinger,
A metamorfose dos pássaros di catarina vasconcelos,
Vil, má di Gustavo Vinagre,
Rìzi di Tsai Ming-liang,
La France contre les robots di Jean-Marie Straub,
Nous la mangerons, c’est la moindre des choses di Elsa Maury,
Hopper/Welles di Orson Welles,
Gunda di Victor Kossakovsky,
Un soupçon d’amour di Paul Vecchiali
nota sul covid: la pandemia ha portato alla quasi codificazione del covid-film come genere, per lo più poco appassionante tranne in rari casi come Self-portrait di Radu Jude o The visit di Jia Zhangke. Altra consolazione pandemica è stata la nascita di Henri la piattaforma online della Cinémathèque française.

CRISTINA PICCINO
Undine di Christian Petzold
City Hall di Frederick Wiseman
Hopper/Welles di Orson Welles
First Cow di Kelly Reichardt
Le sel des larmes di Philippe Garrel
Fiori, fiori, fiori! di Luca Guadagnino
E poi:
JL Godard (e il suo gilet verde) in streaming che parla di Renoir e delle immagini durante il lockdown di primavera.
L’occhio meccanico delle telecamere casuali o di sorveglianza che si fa emozione (An Unusual Summer di Kamal Aljafari; Purple Sea di Amel Alzakout). L’Omelia contadina di corpi antichi (Alice Rohrwacher, JR).
Il resto, molto, si confonde in un anno di immagini dematerializzate spazio privato antitesi della collettività. Il cinema sta cambiando. (finendo?)

ELFI REITER
Richard Jewell di Clint Eastwood
Billie di James Erskine
In the mood for love di Wong Kar-wai (2000)
Lost in translation di Sofia Coppola (2003)
Karwaan di Ankarsh Khurana (2018)
Sabrina di Billy Wilder (1954)
Soul di Pete Docter e Kemp Powers
Tenet di Christopher Nolan
Gott – von Ferdinand von Schirach di Lars Kraume
The open window di Daniel Owehandler, Will Sloan e Alfred Birkegaard
piccoli e grandi film, in ordine sparso, tra ieri e oggi, riguardo relazioni, innovazione, tradizioni, tradimenti – tra vita e morte

EUGENIO RENZI
Uncut Gems di Ben e Joshua Safdie
Le sel des larmes di Philippe Garrel
City Hall di Frederick Wiseman
This is Paris too di Lech Kowalski
Enorme di Sophie Letourneur
À l’abordage di Guillaume Brac
Parasite de Bong Joon-ho
Mandibules di Quentin Dupieux
Il processo ai Chicago 7 di Aaron Sorkin
In the mood for love di Wong Kar Wai (sontuosa riedizione restaurata di Criterion Collection)

BRUNO ROBERTI
Genus Pan di Lav Diaz
Herzog incontra Gorbaciov di Werner Herzog e Andrè Singer
Richard Jewell di Clint Eastwood
Undine di Christian Penzoldt
The Wasteland di Ahmad Barhami
A metamorfoses dos pasaros di Catarina Vasconcelos
El tango del viudo di Raoul Ruiz e Valeria Sarmiento
Sportin’Life di Abel Ferrara
Checkpoint Berlin di Fabrizio Ferraro
Mank di David Fincher

FEDERICO ROSSIN
Her socialist smile di John Gianvito
La casa dell’amore di Luca Ferri
Nothern range di Olivier Derousseau
A metamorfose dos pássaros di Catarina Vasconcelos
Iesirea trenudinor din gaza di Radi Jude e Adrian Cioflanca
Hopper/Welles di Orson Welles
Days di Tsai Ming-liang – days
The works and days (of tayoko shiojiri in the shiotani basin) di C.W. Winter, Anders Edström
Physique de la tristesse di Theodore Ushev
Valpi di Richard Tuohy
shatranj-e baad di Mohammad Reza Aslani ( (1976)
film visti on line:
le retrospettive Yugantar collective, Klaus Wyborny e Werner Schroeter su Arsenal
l’opera omnia di Raphael Montañez Ortiz su Stiftung-imai
i tre 8mm e super8 di Jean-Claude Brisseau (1967-1968), The half-breed (1916) di Allan Dwan e Elles (1966) di Ahmed Lallem su Henri della Cinémathèque
El prisonero 13 (1933) di Fernando de Fuentes su Filmoteca Unam
Palomita blanca (1973) di Raúl Ruiz su Cineteca Nacional de Chile
films rari di Kôji Wakamatsu degli anni ’60 su http://wakamatsukoji on demand
la Leo Hurwitz Collection su George Eastman Museum
la serie di film di Yûzô Kawashima su Mubi
La dueña de casa (1975) di Valeria Sarmiento
i film di Johannes Gierlinger programmati da Tommaso Isabella a Filmmaker 2020
La tempesta in un cranio (1921) di Carlo Campogalliani, per le Giornate del cinema muto
Fascista (1974) di Nico Naldini, per le Voci dell’inchiesta

GIUSEPPE SEDIA
Sul gradino più alto del podio quest’anno un potente film a episodi, lodatissimo alla Berlinale, sulla pena di morte in Iran. La pellicola di Rasoulof mostra senza dimostrare e così facendo finisce per spuntarla al fotofinish su quelle altrettanto consistenti girate a quattro mani dai fratelli Safdie e D’innocenzo in un anno giocoforza caratterizzato da pochissime visioni in sala.
Sheytan vojud nadarad di Mohammad Rasoulof
Diamanti grezzi di Josh e Benny Safdie
Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo
The Whaler Boy di Philipp Yuryev
Jojo rabbit di Taika Waititi
Il lago delle oche selvatiche di Diao Yi’nan
Los días que vendrán di Carlos Marqués-Marcet
Liberté di Albert Serra
Dov’è il mio corpo? di Jérémy Clapin
La femme de mon frère di Monia Chokri

SILVANA SILVESTRI
Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo
Il lago delle oche selvatiche di Diao Yi’nan
The Nose or Cospiracy of Mavericks di Andrej Khrzhanovskij
The Wasteland di Ahmad Bahrami
Casa de Antiguidades di João Paulo Miranda
Il n’y aura plus de nuit di Éléonore Weber (Pesaro)
Non ci sarà mai più la neve di Malgorzata Szumowska
Lua vermella di Lois Patiño
Moonlight and Noses di Stan Laurel (1925) al Cinema Ritrovato
Pioggia di luglio di Marlen Khutsiev (1967) Torino FF

SARAH-HÉLÈNA VAN PUT
In ordine sparso
Botox di Kaveh Mazaheri
Diamanti grezzi di Josh e Benny Safdie
Favolacce di Fabio e Damiano D’innocenzo
La regina degli scacchi di Scott Frank (serie Netflix)
Memorie di un assassino di Bong Joon-ho
Mank di Jack Fincher
The forty-years old version di Radha Blank
Honeyland di Tamara Kotevska, Ljubomir Stefanov
Il processo ai Chicago 7 di Aaron Sorkin

GIULIO VICINELLI
Totò Che Visse Due Volte 4k di Franco Maresco
Vitalina Varela di Pedro Costa)
Padrone Dove Sei di Carlo Michele Schirinzi
Mank di David Fincher
Guerra e Pace di Martina Parenti, Massimo D’Anolfi
Lúa Vermella di Lois Patiño)
The Woman Who Ran di Hong Sang-soo
Manta Ray di Phuttiphong Aroonpheng
Diamanti grezzi di Ben e Josh Safdie
Tenet di Christopher Nolan