Ho avuto molte volte la tentazione di tagliarmi le tette», racconta della sua giovinezza Luciana Castellina a Concita De Gregorio, autrice insieme a Esmeralda Calabria di Lievito Madre – Le ragazze del secolo scorso, in programma stasera al Teatro Argentina di Roma dove sarà presentato da De Gregorio e seguito da un concerto di Nada, tra le protagoniste del film.

Essere donna, ed esserlo stata nel Novecento è il tema che unisce in questo documentario un coro di voci diverse tra loro – per scelte e condizioni di vita, carriera e luoghi di nascita, sogni e desideri. La documentarista Cecilia Mangini, la scrittrice Dacia Maraini, la modella Benedetta Barzini, l’editrice e fotografa Inge Feltrinelli ma anche la mondina e sarta Esterina Respizzi e la casalinga di Ittiri, in provincia di Sassari, Giovanna Tedde.

Con l’autrice di Lievito madre – nato dal videoblog che De Gregorio aveva su Repubblica, Cosa pensano le ragazze – queste «ragazze del secolo scorso» parlano di tutto: i rapporti con la famiglia, il sesso, il femminismo, l’amore, il lavoro, il rapporto col proprio corpo. Così Piera Degli Esposti ricorda il suo primo bacio, che «sapeva di caramella», mentre Emma Bonino racconta il rimpianto di non aver mai discusso col padre la sua scelta di partire a Milano per studiare .

Un problema dell’infanzia e della prima giovinezza è comune però a molte di loro: scoprire che davanti a una donna non si profilava l’orizzonte illimitato delle aspirazioni e delle opportunità – ma un preciso spazio recintato fatto di ruoli precisi. Fine ultimo era trovare marito dice Cecilia Mangini, e per farlo «bisognava tacere, assentire, sorridere e soprattutto non avere opinioni». Per questo Luciana Castellina, come molte altre, parla del desiderio di essere come gli uomini, di «vivere in clandestinità» per avere tutte quelle libertà che alle donne erano negate: «Ci ho messo moltissimo tempo a capire che il problema era riuscire a far valere la differenza».