Lo scorso agosto, in veste di ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio volava al Cairo (terzo di una sfilza, dopo i ministri Moavero Milanesi e Salvini). Con al-Sisi ha discusso dello sviluppo dei rapporti commerciali ed economici tra i due paesi del Mediterraneo. Sono oltre 150 le aziende italiane attive al Cairo e l’interscambio nel 2017 ha toccato quota 4,7 miliardi di euro (+2,5% rispetto al 2016) che fanno di Roma il quinto esportatore in Egitto e il secondo importatore. In attesa dei dati del 2018, ad agosto Di Maio aveva individuato il target: superare i 5 miliardi, soprattutto...