Il parere dei podcaster su come queste trasmissioni online hanno cambiato la critica ma anche il modo di fruire il cinema.

DAVID BLAKESLEE (Criterion Cast): «La cosa che mi interessa di più in un podcast, e che mi porta quindi a seguirlo, è quando presenta delle persone che approfondiscono film di un certo spessore con un approccio paziente e colloquiale senza affettazione».
«Parlare di un prodotto (DVD o Blu-ray) e del suo impatto sul pubblico cinefilo contemporaneo, ma anche riflettere sul contenuto dei film stessi in relazione al contesto storico in cui hanno avuto origine e che cosa essi rappresentino oggi; sono questi i temi principali delle mie conversazioni».
«Fare podcasting e scrivere recensioni mi spingono a porre maggiore attenzione, a trovare dei punti di vista positivi da cui discutere lavori che in un primo momento potevano sembrare problematici o poco attrattivi»

ERICCA LONG (The Magic Lantern): «Fare podcast ha certamente cambiato il modo in cui fruisco la cultura cinematografica, ha senza dubbio allargato gli orizzonti e ispirato una mentalità rivolta a sua volta a ispirare gli altri».
«Penso che i podcast vadano a colmare una grande mancanza, cosa che succede anche in altri media. Ora possiamo ascoltare così tante voci diverse perché il medium è più abbordabile e quindi democratico. Avendo accesso a così tante diverse opinioni è inevitabile trovare qualcosa che ci ispiri, ci tocchi, ci metta alla prova e riaffermi il nostro pensiero».

COLE ROULAIN (The Magic Lantern): «Produrre podcast ha cambiato il modo in cui esperisco il cinema: mi spinge a chiedermi come essere un ambasciatore della cultura cinematografica».
«Abbiamo cominciato il nostro podcast perché non riuscivamo a trovare un tipo di programma che ci piacesse ascoltare, ci sono miriadi di trasmissioni su film di supereroi, Star Wars e così via, e i pochi programmi di taglio accademico mancano spesso di entusiasmo, un po’ troppo freddi»

PETER LABUZA (The Cinephiliacs): «I podcast secondo me fanno parte di un trend molto più ampio in atto nel discorso cinefilo sin dall’avvento dell’era digitale. Essere un cinefilo oggi non significa più solo consumare ma anche produrre. Dal momento che tutti ormai si possono conoscere attraverso la rete, spesso la domanda che ci poniamo implicitamente è in che modo ognuno di noi contribuisce al discorso sul cinema. Con un certo punto di vista critico? Postando screencap degni di interesse? Producendo sottotitoli (fan sub)? »
«Il podcast è uno spazio democratico dove voci che fino a prima erano oscure possono farsi sentire, il successo dipende però dal rigore e dalla qualità che queste persone riescono a infondere nei loro programmi».
«Queste trasmissioni sono un fenomeno unico nel senso che, nella misura in cui il ritmo e le idee rimangono interessanti, la conversazione audio permette l’espressione di idee meno definite rispetto alla parola scritta».