Mi dite con parole vostre quali sono le funzioni vitali?

«Sono le cose che sanno fare gli esseri viventi. Gli esseri viventi sono tutte le cose vive, le persone, gli animali. Per esempio mangiare». «Tutti quelli che sono nati, dopo, dopo che sono nati, crescono. Dopo che sono cresciuti, muoiono». «Ma uno può morire anche da piccolo, però. Ma quella è una sfortuna». «Può morire per una malattia». «Anche i cani sono esseri viventi». «Ci sono gli animali più piccoli e quelli più grandi che mangiano quelli più piccoli. Oppure sono i loro genitori». «Anche le piante sono degli esseri viventi che sanno vivere, anche le erbe, anche i cespugli, gli alberi». «I più piccoli esseri viventi sono i funghi e i microbi».

Non state rispondendo alla mia domanda sulle funzioni vitali…

«Sono tutte quelle cose che deve fare un essere vivente per restare vivo: mangiare, dormire, crescere, bere…». «Sono tutte le cose che sono indispensabili per vivere perché altrimenti puoi morire». «Respirare, per esempio, è una funzione vitale, perché se tu non lo fai, se tu non respiri per molto tempo, allora diventi rosso in faccia e dopo muori per asfissione». «Per mancanza di respiro». «Perché bisogna portare l’ossigeno alla testa, altrimenti impazzisci, se non respiri, se non puoi respirare».

Anche i pesci?

«Non lo so. Però anche i pesci sono degli esseri viventi perché vivono anche loro». Però la funzione più importante è mangiare». «Sono tutte importanti, altrimenti si chiamerebbero funzioni vitali. Perché vitali vuol dire per la vita. Se non hai quella funzione lì tu sei morto». «Il nutrimento è importante per crescere bene». «Tutti hanno bisogno di crescere e per crescere devono mangiare». «Perché se mangiano hanno l’energia che ti serve per vivere. Infatti anche mia madre mi dice sempre di mangiare così’ ho più energia e cresco meglio e più forte. Poi se non mangi ti puoi anche ammalare più in fretta. Invece se mangi non ti ammali quasi mai».

C’è un’altra funzione molto importante…

«Ah, sì, la riproduzione. Perché tutti gli esseri viventi possono fare dei figli che poi sarebbero degli altri esseri viventi più piccoli che poi cresceranno». «Crescono se mangiano, però». «Anche i girasoli e gli altri fiori sono degli esseri viventi. Anche le erbe. Anche le foglie. Sono tutti esseri viventi». «Gli esseri umani siamo noi umani». «Tutto quello che si vede nel mondo, però, non è fatto di esseri viventi. Perché i sassi, per esempio, non vivono, non respirano». «Sono dei piccoli simili a loro, però. Perché i lupi cuccioli assomigliano sempre alla mamma lupa e al papà lupo».

Cosa altro mi sapete dire sugli esseri viventi e sulle funzioni vitali?

«Che loro possono essere vegetali come le piante o animali come gli uomini e gli animali, perché noi siamo nati dagli animali». «Questo lo abbiamo già detto». «Gli esseri viventi riescono ad adattarsi agli ambienti in cui vivono…. Cioè, anche in passato è stato così… Se c’è molto freddo, magari con il passare di tanti e tanti anni ti viene fuori dalla pelle una pelliccia per proteggerti dal freddo». «Un’altra cosa che fanno tutti gli esseri viventi, come i bambini, che anche i bambini sono esseri viventi, è che loro si muovono, come ci muoviamo noi bambini. Se uno non si muove, per me è morto. O lui è malato, un essere vivente malato. Oppure morto». «Quando un essere vivente muore, dopo diventa il concime per degli altri esseri viventi più piccoli di lui che lo mangiano a pezzetti». «Poi abbiamo studiato che sono esseri viventi anche i microrganismi, che sono delle cellule piccolissime che infatti hanno una sola cellula». «Sì, però loro non sono veri animali, loro si possono vedere solo con il microscopio, altrimenti non si vedono, altrimenti sono invisibili». «Poi abbiamo studiato che ci sono gli animali predatori che per vivere devono cacciare e mangiare degli altri animali e dopo c’è il ciclo della vita perché c’è sempre un animale che mangia l’altro, che poi è sempre il più forte, o il più furbo, ma uno resta sempre vivo, di animali, per questo la vita va sempre avanti e gira come una ruota che non smette mai di girare».