Si faceva fotografare mentre prendeva il treno Roma-Firenze. Ma poi Matteo Renzi – a causa di un atterraggio imprevisto nei pressi di Arezzo per il maltempo – fu beccato mentre tornava a casa con l’elicottero di Stato. Uscirono foto e video, le opposizioni protestarono per l’uso dell’«elicottero blu», battezzato dalla rete «Renzicottero». Ieri dall’M5S è arrivata la denuncia un’interrogazione scritta a risposta immediata al ministero della difesa: i militari che erano allora presenti nella sala operativa dell’Aeronautica sono stati severamente puniti. Il governo conferma: due militari sanzionati con 5 e 2 giorni di consegna del rigore. Un terzo provvedimento è al momento sospeso. Motivi delle punizioni, «negligenza», «allontanamento senza autorizzazione durante il servizio» e «inosservanza delle norme in tema di sicurezza e di prevenzione». Provvedimenti disciplinari, scrive la Difesa, dovuti alla «diffusione di materiale video che in presenza di una adeguata azione di vigilanza non si sarebbe verificata». Una diffusione «grave, costituendo una palese lesione di profili di sicurezza nazionale e di tutela finalizzata alla protezione di personalità particolarmente esposte al rischio». E «sono tutt’ora in corso indagini per individuare i responsabili della illecita divulgazione delle notizie in questio