Cumiana è un bel paese poco distante dalle montagne del torinese dove durante la Resistenza avvennero accaniti combattimenti tra partigiani e nazifascisti. Montagne disseminate di lapidi che in questi giorni si stanno colorando grazie a corone e fiori che vengono posti dai Comuni e dalle varie sezioni dell’Anpi.

Cumiana fu teatro di una feroce mattanza il 3 aprile del 1945 – 55 uomini furono uccisi con un colpo di pistola alla nuca, alcuni che tentarono una rocambolesca fuga furono abbattuti da una mitragliatrice – ideata dal comando delle Ss di stanza a Torino ed eseguita dal settimo battaglione capitanato dal sotto tenente Anton Renninger, finito sotto processo a Torino nel 1998 e deceduto due anni più tardi. L’eccidio di Cumiana è una delle stragi più feroci della Guerra di Liberazione avvenuta nel torinese, e da sempre viene ricordata il 25 aprile con manifestazioni pubbliche molto partecipate.

Ieri, a seguito di una «denuncia» dell’ex ministro Paolo Ferrero, oggi candidato nel collegio nord ovest per La Sinistra, si è scoperto che quest’anno per l’anniversario della Liberazione non era prevista alcuna manifestazione istituzionale. Cumiana da circa un anno è retta da una commissaria straordinaria, Marita Bevilacqua, che ieri ha così replicato: «Io non ho cancellato un bel niente semplicemente nessuno mi ha chiesto di organizzare nulla e né io né il segretario comunale che è mio sub commissario, possiamo essere in paese il 25 aprile. Anzi, quando mi sono resa conto che non saremmo stati presenti per quella data, ho chiesto comunque al comune di acquistare le corone di fiori da mettere sulle lapidi. Ho passato il weekend di Pasqua a occuparmi di liste e mi sono presa poi due giorni di vacanza. Sarei contenta – conclude – se Anpi o altre associazioni organizzassero un corteo per la festa della Liberazione ma nessuna richiesta in questo senso è arrivata ai miei uffici».

L’Anpi di Cumiana ha emesso un comunicato in cui si parla di «manifestazione auto convocata spontaneamente in assenza del commissario prefettizio, il quale ha dato incarico di far deporre una corona d’alloro. Non si terranno discorsi ufficiali, ma si sosterà in raccoglimento per alcuni minuti».

A chiamare rinforzi ci ha pensato la già senatrice del Partito Democratico Magda Zanoni, che ha invitato a partecipare numerosi alla celebrazione perché «è la migliore risposta a chi vuole dimenticare e far credere che l’impegno antifascista sia ormai superato o che, come la commissaria del comune di Cumiana, pensi che non riguardi le istituzioni».

In un successivo comunicato stampa la commissaria ha precisato che le celebrazioni «si svolgeranno regolarmente con ritrovo presso i giardini pubblici, alle ore 10, per deposizione corona e momento di raccoglimento».

La corona verrà deposta ai piedi della lapide che riporta i nomi dei martiri fucilati, recante la scritta: «Il Comune di Cumiana, medaglia d’oro al valor Civile. Nell’anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione ricorda i partigiani che qui combatterono ed immolarono la vita per la libertà».