Mi sono accorto che alcuni di voi non sono molto educati con le bidelle quando bussano alla porta ed entrano in aula. Per esempio, loro dicono sempre «Buon giorno» e voi non rispondete quasi mai. Parliamo un po’ di questa cosa?
«Io rispondo sempre. Io le salutò sempre. Anche appena arrivo a scuola, nel pre scuola». «Forse qualcuno non le saluta perché non le sente. Perché hanno la voce troppo bassa, delle volte». «Oppure non le vedono. Perché noi stiamo studiando, stiamo leggendo». «Oppure non siamo educati come ha detto il maestro. Perché… Perché se arrivava in aula la preside, per esempio, noi eravamo più educati, noi dicevamo subito ’Buon giorno’. Invece con la bidella, con le bidelle, qualcuno non dice niente perché lei non conta come la preside». «Non è vero.

Perché io voglio bene a tutte le bidelle. Non è per quello. È solo che certe volte mi dimentico». «Anche io tante volte mi dimentico. Anche con i miei compagni. Non gli dico tutti i giorni ’Buon giorno’ o ’Ciao’. Ma io gli voglio bene ugualmente a tutti».

Chi è che mi spiega bene che cosa fanno le bidelle? Tutto quello che fanno?

«Non fanno niente tutto il giorno. Stanno sedute. Stanno sedute e aspettano qualcuno che le chiami e gli dica cosa devono fare». «Però appena noi finiamo con la scuola devono sempre pulire l’aula. Loro non vanno subito via dalla scuola come noi, ma più tardi». «Certe fanno il caffè per le maestre». «Devono lavare i pavimenti con l’acqua e lo straccio». «Spolverare i banchi». «Se una maestra o un’altra maestra chiedono di andare a fare delle fotocopie, loro le vanno a fare e poi riportano le fotocopie». «Preparano i fogli per la mensa e dopo aiutano le cuoche a fare da cameriera». «Poi aiutano anche le maestre nel loro lavoro». «Rispondono al telefono». «Se viene qualcuno a scuola, se qualcuno suona al campanello della scuola, loro chiedono chi è e poi aprono il cancello». «Certe volte, se il maestro va in bagno, chiamano le bidelle a tenerci a bada e insomma, anche se sono sempre bidelle, ci fanno un po’ da maestre». «Puliscono. Lavano. Scopano. Spolverano i banchi. Svuotano i bidoni della spazzatura. Disinfettano i bagni. Lavano i vetri delle finestre. Raccolgono le cose che ci sono a terra. Puliscono i banchi. Perché ci sono bambini che per scherzo scrivono con le matite o i pennarelli sui banchi».

Mi raccontate un po’ cosa fate con loro? Se vi sono simpatiche? Di cosa parlate?

«Io, con una bidella, ma solo con una, la mia preferita, mi sfogo. Quando prendo un brutto voto». «Parliamo, scherziamo. Facciamo delle battute». «Le bidelle si mettono un grembiule blu quasi tutti i giorni». «Io con una bidella parlo dei miei problemi a scuola e con la mia famiglia».

«Se sei in difficoltà, le bidelle ti aiutano. Però… Però delle volte ti possono anche sgridare». «Io a una bidella, un giorno, ho raccontato una barzelletta ma lei non l’ha capita o comunque non le piaceva, perché non ha riso». «Io alla bidella racconto i miei problemi, i brutti voti che ho preso». «Certe bidelle ti fanno sempre domande e a me stanno un po’ antipatiche». «Alcune bidelle sono un po’ zoppe». «Quando ero piccolo, in prima elementare, una bidella mi aiutava a fare la cacca». «Io alle bidelle racconto delle barzellette, certe volte».

«Io una volta mi sono fatto aiutare per fare una operazione, una divisione. Però non la sapeva fare bene neppure lei». «Io certe volte le aiuto a portare le fotocopie alle maestre». «Certe bidelle sono più spiritose, certe meno». «Loro parlano sempre per farsi passare il tempo». «Sono pettegole». «Sono buone». «Loro stanno dalla parte delle maestre ma anche dei bambini, perché loro sono in mezzo, non sono né maestre né bambine».