L’ultimo album di brani inediti, An ancient muse, risale al 2006. Undici anni dopo, Loreena McKennit, indiscussa regina dell’arpa celtica, è tornata in studio per registrare le nove tracce di Lost Souls. L’amore per i poeti anglosassoni, ispiratori di storie e versi; per i viaggi, che l’hanno portata a tessere soprattutto con il Vicino Oriente un rapporto personale e professionale molto profondo, si esprime qui con piena maturità. Il cammino musicale di Loreena, senza mai tradire le proprie origini, ha incrociato nel tempo strade e deviazioni di percorsi, foriere di nuovi orizzonti sonori. Lost souls ne è racconto quasi antologico, che trova le sue migliori sintesi in Sun, moon & stars, e nella title track, ispirata al libro A short history of Progress, dell’inglese Ronald Wright. L’arpa continua a far sentire la sua splendida voce nell’amalgama perfetta di violino, pianoforte, chitarra flamenca, accordeon, bouzouki, oud, cello, percussioni… Brani di misura lunga, come è giusto che sia per un album cesellato in ogni suo dettaglio.