Quasi 40 anni fa Martin Brest si era inventato una commedia singolare con tre pensionati del Queens che decidevano di darsi una botta di vita compiendo una rapina in banca. Tutto bene… fino a un certo punto. Ora i tempi sono cambiati. Zach Braff, autore di Insospettabili sospetti e più conosciuto come attore di serie tv che come regista, ha preso in mano la nuova sceneggiatura di Theodore Melfi (quello di Il diritto di contare) basata sullo spunto di Brest.

Tre mostri sacri ottantenni reclutati e perfetti per la bisogna: Michael Caine, Alan Arkin e Morgan Freeman . Ex operai che campano malamente di pensione, vessati da banche e fondi di investimento ballerini che minano alle fondamenta le loro modeste esistenze dopo una vita di lavoro. Come molti giovani non hanno futuro e per l’età non hanno più nemmeno remore, quindi decidono di riappropriarsi del maltolto con la rapina in banca. La stessa banca che li salassa e che rischia di buttarli sul lastrico. La nuova versione mette in scena più sociologia, e questo funziona, ma anche troppo zucchero filato, e questo invece risulta devastante, perché stona con il quadro d’insieme. A completare il cast Christopher Lloyd e Ann Margret ironico sex symbol oltre a Matt Dillon agente allocco.