Sentenza storica a L’Aquila. La Corte di Appello ha condannato l’imputato A. C. che aveva ucciso un orso a Pettorano nel 2014.

«Oggi l’Abruzzo dà una lezione di civiltà al paese intero – commentano soddisfatti all’associazione Salviamo l’orso – i giudici hanno riformato la prima sentenza di assoluzione e hanno riconosciuto l’illegalità commessa dall’imputato condannandolo a risarcire il Parco Nazionale d’Abruzzo (Pnam) e le parti civili. Dopo più di 35 anni e dopo decine di orsi uccisi senza averne scoperto i responsabili si tratta di una sentenza storica».

Le sanzioni sono troppo lievi? «Sicuramente – proseguono gli ambientalisti – ma è il primo passo per rendere questo paese un poco più civile e rammentare a tutti che la legge va rispettata». L’imputato dovrà versare 3.000 euro di provisionale e diverse migliaia di euro per tutte le spese legali e processuali al Pnam e alle onlus Lav, Wwf, Pro Natura e Salviamo l’orso.