La richiesta dell’Unione europea alla Grecia di proseguire con le catastrofiche politiche di austerity degli ultimi cinque anni, è uno schiaffo alla democrazia e ai sani criteri economici.

Il popolo greco attraverso elezioni democratiche ha rifiutato queste azioni, che hanno portato alla contrazione del 26% della propria economia, al 27% del tasso di disoccupazione e hanno portato il 40% della popolazione a vivere sulla soglia di povertà.

Continuare con l’austerity significa tradire la Ue e tradire i principi di democrazia, prosperità e solidarietà. Il rischio è che l’austerity finisca per dare fiato a forze antidemocratiche tanto in Grecia, quanto in altri paesi.

Chiediamo alla leadership europea di rispettare la decisione del popolo greco e di concedere al nuovo governo il tempo per rimediare alla crisi umanitaria e ripartire con la necessaria ricostruzione della devastata economia nazionale.

Costas Douzinas, Jacqueline Rose, Giorgio Agamben, Slavoj Zizek, Lynne Segal, Gayatri Spivak, Etienne Balibar, Judith Butler, Jean-Luc Nancy, Chantal Mouffe, David Harvey, Eric Fassin, Joanna Bourke, Immanuel Wallerstein, Wendy Brown, Sandro Mezzadra, Marina Warner, Drucilla Cornell