Sama Abdul Hadi, alias Skywalker, dj palestinese celebre in tutto il mondo arabo e regina della techno, ieri sera veniva ancora interrogata dai servizi di sicurezza dell’Anp per aver organizzato un rave party in luogo di culto assieme a dozzine di giovani di Ramallah e Betlemme. Sabato scorso Skywalker ha mandato ad alto volume il suo flusso ininterrotto di musica elettronica nel sito di pellegrinaggio islamico di Nabi Musa (la tomba di Mosè) in un’area desertica ai bordi della strada fra Gerusalemme e Gerico. A un certo punto sono giunti numerosi giovani, in prevalenza dai sobborghi di Gerusalemme Est, e hanno intimato alla dj di spegnere la musica e a tutti i presenti di allontanarsi subito da Nabi Musa. Poi hanno dato fuoco nel deserto a sedie e materassi dell’ostello che aveva ospitato i partecipanti al rave.

I video dell’accaduto postati in rete hanno suscitato le reazioni sdegnate del presidente e del premier dell’Anp, Abu Mazen e Mohammed Shttayeh, e del movimento islamico Hamas, che hanno parlato di profanazione del luogo santo avvertendo che i responsabili sarebbero stati puniti. Qualche ora dopo è scattato l’arresto di Sama Abdul Hadi ampiamente commentato sui social, con i sostenitori della dj che condannavano l’azione dell’Anp ed i detrattori che invece lanciavano invettive e invocavano punizioni per lei e gli altri partecipanti al party.

Sama Abdul Hadi è una pioniera della musica elettronica tra i palestinesi. Nata in Giordania e tornata in Palestina all’età di dieci anni, è stata la prima ad introdurre la techno nei bar di Ramallah. Risale al 2006 il debutto come dj hip-hop. Quindi una permanenza per motivi di studio a Beirut l’ha introdotta nel mondo della techno che è diventata la sua ragion di vita. Skywalker è stata invitata in diversi paesi europei.

SAMA ABDUL HADI SI RACCONTA IN QUESTO VIDEO