Il centro di Roma potrebbe essere diesel-free a partire dal 2024: l’obiettivo è stato annunciato dalla sindaca Virginia Raggi, di ritorno da una conferenza sul clima in Messico, con un post su Facebook. «Roma ha deciso di impegnarsi in prima linea e a Città del Messico, durante il Convegno C40, ho annunciato che, a partire dal 2024, nel centro città sarà vietato l’uso di veicoli privati alimentati a diesel», ha scritto la prima cittadina, distraendo l’attenzione dalle polemiche sulla paralisi della capitale dopo la nevicata di lunedì.

«LE NOSTRE CITTÀ – ha scritto ancora la sindaca, attribuendo arbitrariamente il gelo degli ultimi giorni all’inquinamento – rischiano di trovarsi di fronte a sfide inattese. Assistiamo sempre più spesso a fenomeni estremi: siccità per lunghi periodi, come sta avvenendo nel Lazio; precipitazioni che in un giorno possono riversare sul terreno la pioggia di un mese intero; o anche nevicate inusuali a bassa quota come quelle che in questi giorni stanno investendo l’Italia. Per questo dobbiamo agire velocemente. Insieme alle altre grandi capitali mondiali, Roma ha deciso di impegnarsi in prima linea e a Città del Messico». «Se vogliamo intervenire seriamente dobbiamo avere il coraggio di adottare misure forti – ha concluso – Bisogna agire sulle cause e non soltanto sugli effetti».

L’annuncio di Raggi è arrivato subito dopo la sentenza del Tribunale amministrativo federale di Lipsia, che apre alla possibilità che possano essere le singole città, autonomamente rispetto alla regolazione nazionale tedesca, a imporre i divieti sui veicoli diesel.

IN ITALIA, QUELLO CHE potrebbe succedere a Roma nel 2024, è già operativo a Milano dal febbraio dello scorso anno: nel centro storico della città guidata da Giuseppe Sala, sono bandite infatti le vetture private diesel fino alla Euro 4. Il diesel-free si raggiungerà a tappe, per l’intera città, nel 2030, ha spiegato il Comune. Il nuovo regolamento di Area C prevede che nella zona a traffico limitato possono accedere gratuitamente solo i veicoli elettrici, mentre le altre auto devono pagare un pedaggio. Le prossime limitazioni partiranno il primo ottobre del 2020 con il divieto di circolazione fino ai diesel euro 3 in tutta la città, nel 2024 il divieto comprenderà i veicoli fino agli euro 5. La flotta dei bus sarà completamente elettrica entro il 2030.

Apprezzamento per l’annuncio di Raggi è arrivato da Greenpeace. «Quello di Raggi è un annuncio che risponde positivamente alla campagna che portiamo avanti da mesi, rivolta al governo capitolino, oltre che a Milano, Torino e Palermo», dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Trasporti. L’organizzazione chiede «divieti subito», così da arrivare progressivamente alla deadline del 2024 e scoraggiare fin da oggi chi volesse acquistare dei veicoli diesel.

CRITICHE NON PER l’obiettivo in sé, ma per le modalità con cui è stato annunciato, sono arrivate dai Verdi della lista Insieme e dal Pd. «I post sui social non hanno alcun valore. Attendiamo atti amministrativi vincolanti formali», dice Angelo Bonelli dei Verdi. E il Pd incalza: «La misura prevista fra sei anni riguarda solo le auto private. Che ne farà la sindaca dei bus diesel, quasi 1.500 sui 2 mila circolanti a Roma? Solo 378 sono quelli alimentati a metano. Perfino i 150 bus recentemente acquistati da questa Amministrazione sono tutti a gasolio, sia i 120 bus da 12 metri che i 30 da 18 metri».

Il Codacons nota che in assenza di una legislazione nazionale, un’azione unilaterale da parte del Comune aprirebbe contenziosi con gli automobilisti, e per paradosso l’amministrazione sarebbe obbligata a onerosi risarcimenti.

INTANTO SEGNALIAMO UNA bella iniziativa che i cliclisti organizzano per il prossimo 28 aprile proprio a Roma: dai Fori Imperiali partirà la bicifestazione #salvaiciclisti. «Vogliamo spazio condiviso sulle strade, rispetto, diritti, sicurezza. Vogliamo un nuovo Codice della Strada che tuteli le persone, chi usa la carrozzella, chi cammina e chi pedala – scrivono gli organizzatori – Vogliamo sostegno per chi vuole cambiare il modo di spostarsi in Italia. Meno smog e più trasporto pubblico. Vogliamo salire su tutti i treni con la bici». Si potrà partecipare sia in bici che a piedi.