L’annunciata conferenza stampa straordinaria, prevista per il pomeriggio è slittata di ora in ora, poi, dopo aver tergiversato, a sera Boris Johnson ha annunciato: il nuovo lockdown nazionale ci sarà. Partirà dalla mezzanotte e un minuto di giovedì e durerà fino al 2 dicembre.

«Scusate se vi disturbo di sabato sera – ha esordito il premier britannico da Downing Street – ma devo aggiornarvi sull’emergenza coronavirus. I contagi stanno salendo oltre le nostre stime peggiori, il sistema sanitario non reggerebbe e i medici dovrebbero scegliere chi salvare e chi no. Non abbiamo scelta: dovete restare in casa. So quanti sacrifici vi sto chiedendo e l’impatto che queste misure avranno su lavoro ed economia, per questo vi voglio ringraziare».

A Londra e nel resto dell’Inghilterra verranno chiusi pub, ristoranti e bar per un mese: permessi takeaway e servizio a domicilio. Chiuse palestre, parrucchieri e tutti i negozi non di prima necessità. Resteranno aperti scuole, università, il parlamento, cantieri e tribunali. Si potrà uscire per effettuare le spese di prima necessità, per andare al lavoro, per l’esercizio fisico e le passeggiate e questa volta sarà possibile sedersi sulle panchine. Vietati al chiuso ma anche nei giardini privati gli incontri con persone esterne al proprio nucleo famigliare a meno che non facciano parte della «social bubble». Ai funerali potranno partecipare solo i famigliari stretti, sospese le altre cerimonie religiose. Le restrizioni dovranno essere approvate dal parlamento entro mercoledì.

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha invece annunciato che da martedì fino al 30 novembre saranno chiusi ristoranti, alberghi, istituzioni culturali e sportive. Coprifuoco dalle 20 alle 6: si potrà uscire di casa solo per motivi di lavoro o per necessità e urgenza.