C’è anche il rapper Luaty Beirão, alias Ikonoklasta, tra i 17 oppositori al regime di Eduardo dos Santos (al potere dal 1979) che un tribunale di Luanda ha condannato ieri a pene tra i 2 e gli 8 anni di detenzione. L’accusa è di aver pianificato un’«insurrezione».

Beirão, che lo scorso autunno aveva attirato l’attenzione internazionale con uno sciopero della fame durato 36 giorni, inscenato per protestare contro la sua detenzione preventiva spinta ben oltre i termini di legge, dovrà scontare 5 anni e mezzo per «rivolta contro il presidente della repubblica, associazione per delinquere e falsificazione di documenti». 8 anni e mezzo a Domingos da Cruz, secondo i giudici il leader del gruppo, per «tentato golpe».

Gli imputati erano tutti presenti in aula tranne uno – Nuno Dala, in sciopero della fame dal 10 marzo. è attualmente ricoverato in ospedale – e dopo la lettura del verdetto sono stati trasferiti in carcere. Uno degli avvocati difensori, Michel Francisco, nell’annunciare ricorso in appello ha accusato i giudici di «non aver svolto il processo con trasparenza» e di «obbedire a ordini superiori che arrivano direttamente dalla presidenza della Repubblica».