Assemblea dei metalmeccanici ieri a Roma. Maurizio Landini ha fatto un primo punto sui provvedimenti del governo, promuovendo la detassazione delle buste paga e quella dei contratti di solidarietà – che permetterà di fronteggiare emergenze come Electrolux – ma è tornato a bocciare il decreto Poletti su contratti a termine e apprendistato. Il segretario dei metalmeccanici Cgil, ha poi chiesto che il governo cambi la legge Fornero sulle pensioni, riaccorciando l’età di uscita.

«Finora il governo ha detto delle cose che ci vanno bene e ne ha fatte altre che non ci vanno bene come il decreto sui contratti a termine», ha detto Landini nella sua relazione. «Sono ancora poche le risorse messe a disposizione per i lavoratori – ha poi aggiunto – però il fatto che dopo ben 10 anni che non veniva rifinanziato il contratto di solidarietà, si sia attuata la decontribuzione del costo del lavoro per le imprese che vi ricorrono, è un punto importante».

Infine il punto sulla previdenza: «La riforma di Monti e Fornero va cambiata. Portare l’età pensionabile a 70 anni ha aumentato la disoccupazione giovanile e non ci voleva un professore universitario per capirlo – ha concluso Landini – L’età pensionabile deve essere abbassata». Per la Fiom si devono ripristinare le pensioni di anzianità, dare garanzie ai giovani e reintrodurre elementi contributivi.