Il Consiglio dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, ha trasmesso al sindaco di Roma Virginia Raggi i pareri da lei richiesti riguardanti l’applicazione delle norme (articolo 90 del Tuel che disciplina gli uffici di supporto agli organi di direzione politica) nelle nomine degli assessori e nei contratti stipulati per lo staff del sindaco.

Secondo le indiscrezioni, l’Anac non avrebbe ravvisato profili rilevanti riguardo le nomine dell’assessore all’Ambiente, Paola Muraro, dell’ex assessore al Bilancio Marcello Minenna e dello staff di Raggi, tra cui il capo segreteria Salvatore Romeo.

L’Autorità presieduta da Raffaele Cantone però non è entrata nei particolari delle nomine. Il parere richiesto dalla sindaca infatti riguardava la verifica per tutti coloro a cui era applicato l’articolo 90 ma che fossero già dipendenti dell’amministrazione capitolina, senza specificare ulteriormente nomi e posizioni. Anche se la richiesta era ritagliata sulla posizione contrattuale di Salvatore Romeo, in particolare.

Il parere però – a quanto si apprende – sarebbe mirato a definire l’applicazione corretta dell’articolo 90 in senso lato, più che in una specifica situazione, lasciando quindi margine di applicazione all’amministrazione di Roma Capitale.