È il giorno delle smentite. Matteo Renzi smentisce che si stia pensando al rinvio delle elezioni comunali a Roma: «Perché nel 2017? Si vota quando prescrive la legge, con gli altri comuni che vanno al voto, a fine maggio o giugno 2016. Mi sembra che sia giusto ridare la parola ai cittadini, senza troppi giri intorno». L’assessore alla Scuola e fedelissima di Marino, Alessandra Cattoi, esclude invece che il sindaco dimissionario stia pensando di candidarsi con una propria lista alle prossime primarie del centrosinistra: «Non sta pensando al suo futuro, sta pensando a come chiudere i dossier per Roma». E infine l’assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, nega di essere disponibile «a ruoli politici» per il Pd, solo a «ruoli tecnici purché con determinate garanzie». Potrebbe in sostanza, da magistrato, accettare di governare come commissario straordinario la Capitale fino alle prossime elezioni, ma non oltre.

In questo modo però Sabella cerca di dribblare l’ostacolo Ncd e opposizioni che chiedono a gran voce un “tecnico” a capo della commissione prefettizia che sarà incaricata di portare a termine, in 90 giorni a partire dalla deadline del 2 novembre (quando le dimissioni di Marino diventeranno irreversibili), lo scioglimento del Campidoglio. Lo stesso “tecnico” che poi potrebbe diventare, ad Alfano piacendo, il super commissario prospettato da Renzi. Anche se il premier sul punto non si sbottona: chi sarà? «Lo scopriremo solo vivendo», ribatte su Rtl 102.5. Però, spiega, «stiamo preparando, per evitare contraccolpi alle dimissioni della giunta comunale, una bella squadra tosta, un dream team per lavorare su quest’anno del Giubileo». Un evento che nei desiderata del segretario del Pd deve replicare il «trionfo pazzesco» dell’Expo milanese e spianare la strada, piena di buche come le vie romane, che porta alle elezioni.

Il dream team però dovrà cominciare a trovare una soluzione al problema sollevato dai presidenti dei municipi che ieri, durante una riunione in Campidoglio con il vicesindaco uscente con delega al bilancio, Marco Causi, hanno lanciato un Sos sui servizi sociali a rischio con il commissariamento. «Il governo sta giocando sulla pelle dei romani, attaccando da un lato il sindaco e dall’altro non garantendo le risorse per la città», denuncia Susi Fantino (Sel), presidente del VII municipio.

«C’è un problema di copertura economica dei servizi sociali essenziali, il rischio è che restino scoperti gli ultimi due mesi dell’anno – riferisce il coordinatore dei municipi Daniele Torquati – Secondo noi ci si deve attenere all’art. 54 del Tuel, che dice che durante la gestione commissariale i municipi restano in carica fino alle elezioni. A breve spero che il Segretario generale si pronunci in merito: ci sono delle regole, vanno applicate». Il centrodestra invece pretende le dimissioni di tutti i mini-sindaci, anche se lo Statuto del Comune prescrive che «i Consigli dei Municipi, anche nel caso di scioglimento anticipato» dell’Assemblea capitolina, «restano in carica» ed «esercitano le loro funzioni sino alla elezione dei nuovi». «Si stanno facendo tutti gli approfondimenti e nei prossimi giorni vedremo, fermo restando che l’ultima parola spetterà al Commissario», spiega la presidente dell’Assemblea, Valeria Baglio.

Intanto in Campidoglio sono arrivati gli uomini della Guardia di finanza per acquisire l’incartamento relativo agli scontrini e alle spese sostenute dal sindaco con la carta di credito comunale. «Un atto dovuto», spiega Sabella che invece, parlando della vicenda in generale, afferma: «Non credo nei complotti, ma c’è stata una aggressione mediatica particolare dove si sono inserite forze ostili al sindaco». Tant’è che, secondo il blog “Roma fa schifo”, sotto i giustificativi relativi agli scontrini su cui indagano le Fiamme gialle sarebbe riportata la firma di Marino con calligrafie differenti. Come è logico aspettarsi che sia avvenuto anche nelle passate amministrazioni, e che avvenga in qualsiasi città metropolitana, dove sono i dipendenti a firmare per il sindaco. La procura procederà anche con le perizie calligrafiche.