Fu in tutto un uomo del suo secolo, segnato da profonde lacerazioni e contraddizioni, Davide Lajolo (Vinchio d’Asti 1912 - Milano 1984), nella cui fisionomia si sovrapposero e interagirono la militanza politica, la vocazione letteraria e più in generale il desiderio di testimoniare, per quanto fosse doloroso e onusto di ferite, il proprio tempo. Fu infatti, lui di origine contadina e per così dire appartenente alla generazione fascistissima, volontario nella Guerra di Spagna e nei Balcani, poi un transfuga e un leggendario capo partigiano in Piemonte nella 98ª Brigata Garibaldi col nome di «Ulisse», poi un giornalista (tra l’edizione milanese...
Alias Domenica
Lajolo, un’epica elementare come il paesaggio piemontese
Novecento italiano. Antonio Catalfamo ripercorre per Solfanelli la vicenda esistenziale, piena di drammatiche contraddizioni ma anche di sincerità e stile leali, di Davide Lajolo