Le persone che vogliono dare l’ultimo saluto a Gino Strada sono tantissime e lo staff milanese di Emergency si è impegnato per dare libero accesso a tutti e tutte nei giorni in cui è stata allestita la camera ardente.

Nessun funerale ma un luogo dove le ceneri di Gino rimarranno per tre giorni. Unico limite l’accesso contingentato per le norme Anti-Covid.

A partire dalle 16 di oggi fino alle 22, domenica dalle 10 alle 22 e lunedì dalle 10 alle 14, cittadini e cittadine, militanti dell’associazione, sostenitori e sostenitrici potranno recarsi nella sede di Emergency di via Santa Croce 19 a Milano e raggiungere la sala dove troveranno l’urna con le ceneri, un ricordo con una citazione di Gino e una sua foto.

Ci sarà un libro per firmare all’ingresso e la possibilità di lasciare fiori e ricordi lungo la serpentina che i visitatori percorreranno.

Sono attesi i volontari e le volontarie delle tante sedi e ambulatori di Emergency in Italia e nei paesi esteri dove l’associazione opera: sono in viaggio quindi anche dall’Afghanistan, dal Sudan, dalla Somalia, dall’Eritrea, dallo Yemen, dall’Iraq, dalla Sierra Leone, dall’Uganda.

Il paese, quest’ultimo, dove Gino Strada ha fatto in tempo a vedere realizzato il suo ultimo grande sogno: un ospedale pediatrico «scandalosamente bello», come aveva chiesto fosse al suo amico Renzo Piano che aveva coinvolto nella progettazione.

L’architetto è atteso assieme a tante personalità della politica, della cultura, dello spettacolo. Il sindaco di Milano Beppe Sala è l’unica conferma ufficiale che l’ufficio stampa di Emergency ha comunicato, non sono previsti interventi o cerimonie, per il resto si vedrà. Quello che è sicuro è che ci saranno un affetto e una commozione immensi e incommensurabili come il cuore di Gino.